Ancora sigilli agli internet point irregolari
Continua costante l’attività di verifica da parte del gruppo interforze sugli internet point e centri telefonici. Come noto, il 21 settembre 2009 è scaduto il termine ultimo per l’adeguamento dei locali, in base ai parametri stabiliti dal regolamento comunale. Già nei giorni scorsi i controlli del gruppo interforze, formato dall’Unità Operativa Commerciale della Polizia Municipale e da personale della Polizia Amministrativa della Questura, avevano portato al blocco di quattro attività (Via Santa Trinita 130, via Guevara 8, via Pistoiese 50, via Tiepolo 9). In quest’ultimo locale sono risultati in corso lavori di adeguamento. A seguito del’incalzare dei controlli il titolare di uno dei trentaquattro esercizi presenti sul territorio comunale ha deciso di restituire la licenza, cessando spontaneamente la propria attività.
Stamattina il gruppo interforze, ha posto sotto sequestro i locali di via dell’Arco 4/a, che non sono risultati corrispondere ai requisiti regolamentari. In particolare l’unico bagno esistente (per i locali in centro storico ne occorre almeno uno allestito per l’utilizzo anche da parte di portatori di handicap), risultava guasto e non adeguato alle norme sulle barriere architettoniche. Inoltre il locale, viste le sue ridotte dimensioni non aveva una adeguata sala di attesa e le postazioni dei computers sono risultate inferiori ad un metro quadrato per utente.
Ulteriori verifiche presso altri locali hanno evidenziato inoltre che alcune attività risultano al momento sospese dagli stessi gestori degli esercizi.
"Come già riferito in precedenza - ha sottolineato l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone - questa attività di verifica continuerà. Inoltre, anche se alcuni locali si trovano chiusi momentaneamente per evitare i controlli è bene che si sappia che anche questi saranno, in caso di riapertura, monitorati e non si sottrarranno al controllo, che sarà effettuato per evidenziare le eventuali irregolarità. L'Amministrazione punta a ridimensionare notevolmente in numero di internet point e call center sul territorio del Comune di Prato. Anche perché - ha concluso l'assessore Milone - fin troppo spesso è stato rilevato, attraverso le operazioni delle forze dell'ordine, che questi esercizi rappresentano il centro di aggregazione per attività illecite, come lo spaccio di sostanze stupefacenti, e si adoperano come elementi catalizzatori di personaggi poco raccomandabili, che peggiorano notevolmente la qualità della vita e della residenza dei cittadini nei pressi degli stessi esercizi".
mc
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