Presto un Cie anche in Toscana, mozione di Ponzuoli (Pdl)

Si dovranno individuare, rapidamente e con tempi certi,  gli spazi più idonei per la realizzazione di un Cie, centro  di identificazione ed espulsione, anche sul territorio toscano.  Prato, infatti, - data l'alta presenza di immigrati - rappresenta per il territorio regionale  una situazione di estrema criticità  che non è più sostenibile con gli esigui strumenti al  momento in posseso delle forze dell'ordine.

E' questo in sintesi il contenuto di una mozione,  approvata a maggioranza dal consiglio comunale,  con la quale si impegna il sindaco, la giunta e il consiglio ad attivarsi presso gli organi competenti per attuare azioni concrete che portino alla realizzazione di tale struttura. 

La  mozione, presentata dal consigliere Pdl, Fulvio Ponzuoli,  sottolinea  "le numerose e gravi difficoltà di gestione incontrate quotidianamente dal personale di pubblica sicurezza chiamato a dover gestire il fermo e, in particolare, il traferimento di tutti coloro che, in base alla normativa vigente in materia di immigrazione clandestina, al momento della identificazione risultano presenti sul nostro territorio privi di regolare soggiorno e quindi soggetti a provvedimenti di espulsione" e rileva che "il governo nazionale ha disposto la creazione  da parte di ogni regione italiana di apposite strutture e spazi dove far sostare temporaneamente gli immigrati interessati dai provvedimenti di espulsione". 

Nonostante la normativa vigente, "la Regione Toscana, - accusa Ponzuoli - ad oggi non ha provveduto ad attuare azioni concrete per realizzare tale struutura ma , al contrario, sono state più volte attuate scelte in totale contrasto con quanto previsto in materia di immigrazione clandestina dal Pacchetto Sicurezza".

Sulla mozione il gruppo Pd ha espresso voto contrario.