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Comune di Prato

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02/10/2009 11:38
Economia Il progetto presentato alla Commissione europea

Rispondere alla crisi con idee concrete: Prato affronta la sfida dell’innovazione a livello europeo

Se il progetto verrà finanziato, Prato diventerà capofila di un network tematico per accrescere il potenziale di innovazione del tessuto imprenditoriale delle città europee come strumento per rispondere alla crisi

Ancora sul tema dibattuto in queste giornate agli Incontri di Artimino sul rapporto tra innovazione e sviluppo locale, il Comune di Prato ha recentemente presentato alla Commissione Europea nella veste di capofila il progetto CLUB –Cities and Local Upgrade for Business.

“Come emerso da recenti studi in ambito europeo – sottolinea l’assessore alle Politiche Comunitarie, Giorgio Silli - la crisi economica sta offrendo paradossalmente nuove opportunità per il sostegno alla creatività e all’innovazione come vettore decisivo per il rilancio di imprese, clusters e distretti di cui il tessuto economico pratese è storicamente dotato”.

Se il progetto sarà finanziato dalla Commissione Europea, Prato diventerà capofila di un network tematico per accrescere il potenziale di innovazione del tessuto imprenditoriale delle città europee come strumento per rispondere alla crisi. “Proprio per questo - afferma Maria Baroni, segretario generale della Fondazione ANCI IDEALI che ha sviluppato il progetto insieme al Comune di Prato - la Commissione ha voluto dedicare l’attuale bando del programma URBACT II, rivolto alle Città europee, alla promozione di strategie economiche locali nel fronteggiare la crisi. E’ in particolare nei momenti di crisi che le città possono svolgere un ruolo fondamentale, grazie alla loro capacità di aggregare e stimolare il dialogo tra gli attori del sistema produttivo locale”.

“Il progetto presentato dal Comune di Prato – ha ribadito Silli - costituirà a livello cittadino un gruppo di supporto locale che coinvolgerà tutti gli attori economici e sociali del territorio nella redazione di studi e piani di azione. Il gruppo potrà confrontarsi con le esperienze di altre Città Europee (appartenti a Francia, Inghilterra, Spagna, Polonia, Romania e Bulgaria), e avvalersi costantantemente del contributo dei migliori esperti europei sui temi dell’innovazione, selezionati e finanziati direttamenti dalla Commissione Europea”.

mc

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