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Comune di Prato

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06/10/2009 15:38
Polizia municipale L'operazione di questa mattina

Insegne in lingua cinese: oscurata anche un'autoscuola

L'assessore Milone: "La sanzione comminata all'autoscuola dimostra che il regolamento comunale vale per tutti e che non c'è alcun intento discriminatorio verso alcuno. Che valga da monito per tutti"

Nelle maglie dell'azione di verifica e repressione degli abusi sulle insegne pubblicitarie, svolta dagli ispettori della SO.RI., con l'assistenza della Polizia Municipale, questa volta è rimasta un'autoscuola di via Oberdan, nota per la numerosa clientela cinese.

Dopo due successivi controlli, infatti, questa mattina l'agenzia si è ritrovata con le vetrine e l'insegna luminosa oscurate a seguito della contestazione di una serie di violazioni alle norme sulla pubblicità e sul bilinguismo delle insegne (per un totale di oltre 450 euro) e di evasione dell'imposta (più di 1.600 euro).

L'attività di contrasto alla pubblicità irregolare nella zona di via Pistoiese/via Filzi e limitrofe, in corso dai primi di settembre, ha già dato buoni frutti, sia dal punto di vista del ripristino delle regole, che sotto il profilo del recupero dell'evasione dei tributi.

"Si tratta della dimostrazione - ha affermato al termine delle operazioni l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone - che il regolamento comunale vale per tutti gli esercenti, nessuno escluso. Ma vogliamo sottolineare, trattandosi di un italiano titolare dell'esercizio, che non c'è alcun intento discriminatorio verso alcuno. Il regolamento sulle insegne in lingua italiana deve essere pertanto rispettato da tutti. Mi auguro che ciò valga da monito per quanti non intendono mettersi in regola. Anche perché i controlli non si limiteranno ad uno spot ma saranno capillari, continui e approfonditi".

mc

763/09

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