Internet point a Prato, il bilancio dei controlli a tappeto
Il Comune e la Questura tracciano un primo bilancio dell’attività di controllo effettuata sugli Internet Point attivi nella nostra città. Sulla base di specifici accordi operativi il Comando della Polizia Municipale e il personale della polizia amministrativa della Questura stanno, infatti, conducendo una serie controlli mirati sulle attività di internet point e phone center per verificarne la regolarità dal punto di vista strutturale e per quanto concerne il rispetto delle misure antiterrorismo introdotte nel 2005 che impongono la registrazione di tutti gli utenti di Internet.
I dati di questa attività sono stati illustrati questa mattina dall’assessore alla Sicurezza urbana, Aldo Milone, e dal dott. Carlo Pasquariello, Capo di Gabinetto della Questura di Prato.
Dei 36 Internet Point attualmente attivi a Prato, ne sono stati controllati 25. Sei di questi hanno subito controlli prima del 21 settembre scorso, cioè prima della scadenza della proroga di un anno concessa dal Comune per l’adeguamento dei locali allo specifico regolamento entrato in vigore il 21 marzo 2008. Dopo i controlli per due dei locali è scattata la sospensione della licenza, per tre si è verificato il diniego della licenza o la rinuncia per mancanza dei requisiti, un Internet Point è stato sequestrato dalla Guardia di finanza.
Dopo il 21 settembre, successivamente al termine massimo concesso dall’amministrazione comunale per l’adeguamento dei locali, sono stati effettuati controlli su 19 locali: solo 2 sono risultati in regola, 10 sono stati sequestrati con il ritiro della licenza, 4 hanno autonomamente cessato l’attività e 3 sono stati chiusi per lavori.
Rimangono da controllare 11 Internet Point.
Nella conferenza stampa è stato fatto anche il bilancio de controlli effettuati in modo sinergico dalle forze dell’ordine sugli insediamenti produttivi cinesi. Negli ultimi tre mesi, dal 2 luglio al 2 ottobre scorso, sono stati controllate 53 aziende, sequestrati 1.218 macchinari e 24 immobili.
Per quanto riguarda le insegne non in regola, sono state elevate 147 sanzioni: al momento le sanzioni pagate sono 72 per un importo di oltre 18 mila euro; 84 le insegne oscurate, di cui 2 per insegna non autorizzata, 44 per impianto non autorizzato e 38 per mancato bilinguismo.
"E' un bilancio estremamente positivo – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Aldo Milone –, basato sui primi cento giorni della giunta Cenni. Si è proceduto per la prima volta a controllare tutti gli internet point presenti sul nostro territorio: più del 50% sono stati chiusi. Dati positivi arrivano anche dalle operazioni di oscuramento delle insegne irregolari. Inoltre, con la riscossione dei tributi dovuti e delle sanzioni comminate, siamo di fronte a risorse che non erano mai state recuperate in passato e adesso arrivano nelle casse del Comune. Peraltro, i controlli contro gli elleciti economici proseguono nella direzione giusta da seguire. C'è ancora molto da fare e molto da lavorare. Infine stiamo ultimando con l'assessore Roberto Caverni la delibera che riguarda l'incompatibilità con la presenza in centro storico per una certo genere di esercizi commerciali. Chiedo pertanto ai cittadini dell'area che comprende via Magnolfi, via Pier Cironi, via San Giorgio e via Santa Margherita. Presto cercheremo di bonificare la zona, in relazione ai nuovi standard che stiamo per fissare".
gs
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