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Comune di Prato

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14/10/2009 11:10
Innovazione Il progetto presentato questa mattina in Prefettura

"Full Digital": al via la semplificazione amministrativa. Prato avanguardia in Italia

L'assessore Nocentini: "Su questo progetto abbiamo lavorato molto, insieme a tutte le Istituzioni e molte associazioni di servizio, credendoci fin dal primo momento"

Firmato questa mattina in Prefettura un protocollo d’intesa per la creazione di un’area “full - digital” nella provincia di Prato. L’accordo, unico nel suo genere in Italia,  è il frutto di un forte spirito di collaborazione e della comune volontà  di tutte le amministrazioni locali e degli uffici pubblici periferici del territorio pratese  di fornire servizi sempre migliori e più efficienti. Prato con questo progetto si potrà candidare a livello nazionale come luogo di sperimentazione dei recenti provvedimenti del governo in materia di semplificazione amministrativa e di creazione di aree “full digital”.

"Il nostro impegno - ha affermato l'assessore all'Innovazione, Anna Lisa Nocentini - è rivolto verso una pronta e complessiva digitalizzazione degli uffici. Su questo progetto abbiamo lavorato molto credendoci fin dal primo momento. Un progetto che prende vita, tengo a ricordarlo, attraverso l'impengo di tutte le Istituzioni, ma anche molte importanti associazioni di servizio, come l'ACI ad esempio, in campo nella nostra provincia. Pertanto accordare i suoni, in un lavoro di circa sei mesi, ed omogeneizzare i nostri know-how sarà il primo compito nel quale sarà coinvolta l'Amministrazione Comunale pratese".  

Ecco gli obiettivi del protocollo

- Assicurare la trasmissione in via telematica di tutte le comunicazioni fra enti allo scopo di ridurre i costi e velocizzare i tempi;

- Partecipare, anche con mezzi telematici, a conferenze di servizio preliminari, istruttorie e/o decisorie tutte le volte che sia necessario ad assicurare l’esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo al fine di ridurre i tempi di conclusione delle procedure;

- Riconoscere la posta elettronica certificata come unico strumento per l’inoltro di corrispondenza, comunicazioni, documenti ecc da parte degli enti pubblici e privati del territorio, dei cittadini e delle imprese;

- Favorire la nascita di un servizio che renda noti a tutti gli utenti i tempi di conclusione dei procedimenti;

- Garantire, attraverso la cooperazione applicativa, la trasformazione in eventi automatizzati delle azioni di invio/ricezione/reperimento di dati/informazioni/documenti, fino ad oggi svolte manualmente, eliminando del tutto la necessità dei certificati per diverse procedure, con la conseguente riduzione dei costi e dei tempi.

Le azioni nel prossimo triennio

1.          Adozione di unico Software di gestione dei servizi demografici da parte di tutti i Comuni dell’area. Quest’azione consentirà di ridurre sensibilmente il numero di certificati richiesti agli uffici demografici, evitare la richiesta di certificazione al cittadino ed estendere l’accettabilità dell’autocertificazione, un maggior controllo del territorio.

2.          Piano di formazione. Nel protocollo è previsto un piano di formazione esteso al personale di tutti gli enti per colmare le carenze conoscitive sul codice dell’Amministrazione digitale e sulle recenti leggi di riforma che hanno trasformato e semplificato tutta l’attività amministrativa;

3.          Adozione del full digital  per i procedimenti relativi all’apertura di attività commerciali e industriali allo scopo di ridurre i tempi necessari per la nascita di nuove imprese. L’obiettivo di questa azione è di ridurre questi tempi dal 50 al 70%.

4.          Snellimento dell'iter per la richiesta di certificati del casellario giudiziale, l'informatizzazione della procedura di annotazione sui registri dello stato civile. Questa azionela trasmissione full digital di tutti i cambiamenti anagrafici (matrimoni divorzi ecc) fra Prefettura, Tribunale e Comuni;

5.          Scambio automatico dei dati fra questura e comuni sui permessi di soggiorno . Quest’azione permetterà un migliorr controllo dei cittadini extracomunitari e combatte i fenomeni di sovraffollamento o le false residenze.

6.          Scambi dei dati fra Questura e comune sui permessi di soggiorno. Anche quest’azione è finalizzata ad un miglior controllo del territorio e a combattere il fenomeno della clandestinità.

7.          Adozione per tutti gli enti della Posta elettronica certificata.  L’obiettivo perseguito è quello di de -materializzazione e semplificazione delle comunicazioni interne ma soprattutto inter-ente.

8.          Attivazione di un sistema di video conferenza per l’espressione dei pareri. L’obiettivo è di ridurre i tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi con particolare riferimento a quello che più interessano i cittadini.

9.          Cooperazione applicativa. Il protocollo di intesa, ove siano trovate le risorse, si propone di attuare la c.d. cooperazione applicativa che costituisce una grande opportunità d’innovazione dei processi per la pubblica amministrazione. Tramite essa si ha la possibilità di trasformate in eventi automatizzati, tutta una serie di azioni d’invio/ricezione/reperimento di dati/informazioni/documenti, fino ad oggi svolte manualmente. Obiettivo del progetto è la drastica riduzione della certificazione, dello scamio di documenti cartacei fra gli enti con la finalità di semplificare la vita al cittadino nei rapporti con la pubblica amministrazione. E’ uno degli obiettivi più ambiziosi del progetto ma anche il più oneroso, dato che occorre sviluppare i software applicativi.

10.      Introduzione dei c.d.dei fax “v irtuali” stampanti multifunzione e uso delle e mail . Obiettivo di questa azione è far sì che l’informazione circoli all’interno degli enti e fra gli enti in forma esclusivamente elettronica, anche nel caso in cui la sua forma originaria fosse quella cartacea.

11.        Accesso agli archivi anagrafici. E’ in corso di stipulazione una convenzione con le forze dell’ordine e la prefettura per l’accesso alla banca dati anagrafica. L’obiettivo è quello di ridurre il numero dei certificati che oggi sono richiesti ai cittadini e di semplificare il lavoro sia al Comune che alle forze dell’ordine.

12.        R i-uso dei servizi di certificazione e rilascio documenti T-serve , EU – Pay e “Jolly” . Questi sistemi permettono il pagamento dei tributi comunali presso le tabacchiere e il rilascio di certificati in più punti del territorio comunale.

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