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Comune di Prato

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14/10/2009 18:13
Sindaco Roberto Cenni ospite del Rotary Club Prato fa il punto sui primi mesi di mandato, individua i problemi pił urgenti da affrontare e lancia un'idea rivolta al mondo della cultura

"Rilanciamo la realizzazione del Monumento al vento progettato da Davi Karavan per la Calvana"

Il sindaco Cenni: "Discutiamo mettendo da parte ideologie e campanilismi. Solo in un'ottica di area metropolitana riusciremo ad esprimere tutte le potenzialitą di Prato"

Il sindaco Roberto Cenni è stato ospite ieri sera alla conviviale del Rotary Club Prato, alla quale ha partecipato anche l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone, per relazionare sui primi tre mesi del suo mandato amministrativo e sui problemi più urgenti da affrontare per la città. Ad introdurre è stato il giornalista Umberto Cecchi, presidente del club, che ha speso parole di grande apprezzamento per lavoro del primo cittadino. "Siamo saliti su di una barca già in viaggio - ha esordito il sindaco - che era stata governata per i primi quattro mesi dell'anno e basta, perché quando siamo arrivati ad amministrarla dopo il giuramento del 9 luglio il nostro compito principale è stato ed è tutt'ora quello di far arrivare quella barca in porto. La meta è il rispetto del patto di stabilità e quella meta, tra mille difficoltà, la raggiungeremo. Per venire ai giorni attuali - ha affermato ancora Roberto Cenni - c'è da sottolineare l'accordo con il Presidente della Regione, Claudio Martini, per far proseguire il percorso del Piuss ed ottenere importanti finanziamenti per Prato. E voglio ricordare il lavoro che stiamo facendo per rendere funzionale l'Interporto: di grande importanza è infatti l'annuncio di Ferrovie dello Stato in vista di un ingresso nel capitale di questa infrastruttura che per parte sua il Ministro Altero Matteoli intende valorizzare, per renderla uno dei deici nodi logistici di importanza nazionale. Un sito quello dell'Interporto che peraltro registra la scoperta archeologica del secolo, ovvero una città etrusca risalente a circa 900 anni prima di Cristo: il nostro intento è quello di far creare in quell'area un Parco Archeologico di rilevanza internazionale. A questo vanno aggiunte le altrettanto importanti scoperte archeologiche fatte sul monte della Calvana, anch'esse da tutelare così come fino ad oggi non è stato fatto. E inoltre vorrei raccogliere l'invito di Giuliano Gori, imprenditore e collezionista di arte contemporanea di fama mondiale, per realizzare in Calvana il "Monumento al vento", progettato da Dani Karavan. E per questo auspico anche un intervento di privati. Di fatto - ha continuato il sindaco - Prato offre uno spaccato della cultura che va dal 900 A.C. fino alle esposizioni contemporanee del Centro Pecci. Per questo è quanto mai importante discutere mettendo da parte ideologie e campanilismi, perché solo in un'ottica di area metropolitana riusciremo ad affermare tutte le potenzialità di Prato".

Il sindaco è intervenuto anche in ordine al tema dell'aeroporto: "Dobbiamo far crescere lo scalo di Firenze e quello di Pisa in maniera sinergica - ha affermato Cenni -. Per Pisa le grandi rotte internazionali, per Firenze gli altri collegamenti. La nostra è di fatto un'area di grande imprenditorialità diffusa ma di piccole dimensioni. Solo la sinergia fra le infrastrutture regionali può aiutarci. Di contro la frammentazione e, ripeto, i campanilismi non faranno altro che affossare le nostre potenzialità. Dobbiamo trovare un vestito su misura per noi, dalla risoluzione dei problemi del lavoro nel distretto tessile al gestire il fenomeno dell'immigrazione, che non è una fotografia bensì un film che cambia ogni giorno. Se pensiamo ad una mole di oltre 60mila immigrati, di cui 40mila irregolari, presenti a Prato ci rendiamo conto che abbiamo una città nella città. E sono orgoglioso di come Prato ha reagito, perché viviamo in una polveriera che in qualsiasi altra città sarebbe già esplosa. Dobbiamo riflettere sul fatto che i cittadini di nazionalità cinopopolare, anche i benestanti, chiedono l'esenzione dal pagamento dei ticket che i pratesi pensionati sono invece chiamati a pagare. Dobbiamo prendere atto che nelle nostre scuole primarie la media di bambini figli di extracomunitari è del 23% e che abbiamo carenza di aule. Per questo il Comune non può essere lasciato solo ad affrontare problemi di questa entità. Il Governo da parte sua ci ha aperto le porte verso molti tavoli di discussione, sta adesso a noi attraverso il Tavolo di distretto presentare non idee ma progetti fattibili e finanziabili. Solo così possiamo e dobbiamo aiutare noi stessi ad uscire dalla crisi nella quale ci troviamo".

mc

802/09

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