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Comune di Prato

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19/10/2009 16:27
Sicurezza Questa mattina in Comune

Casa circondariale della Dogaia, Cenni e Milone incontrano i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria

Seicentocinquanta detenuti e carenza di personale di custodia

La Dogaia, casa circondariale di Prato, vive una situazione di grave difficoltà dovuta al sovraffollamento di detenuti, a una oggettiva carenza di personale di custodia e a problemi logistici di varia natura. 

A rappresentare le sofferenze della struttura carceraria pratese sono state le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria durante un incontro, avvenuto questa mattina in Comune, con il sindaco Roberto Cenni e l'assessore alla Sicurezza Urbana Aldo Milone.

I rapppresentanti della Uil, Mauro Lai, del Siappe Fiorenzano Salvatore e del Sappe,  Claudio Capozio e Ciro Palomba, hanno riferito che la Dogaia ospita attualmente 650 detenuti. "La capienza ottimale - hanno spiegato - sarebbe di 450 detenuti, ma saremmo in una situazione ancora tollerabile se il loro numero arrivasse a 630; con 650 reclusi siamo davvero al di sopra dell'emergenza".

Gli appartenenti alla polizia penitenziaria assegnati alla casa circondariale - è stato specificato - sono 220, inferiori quindi di oltre 100 unità rispetto alle esigenze. 

Il sindaco ha espresso comprensione e solidarietà  per le difficili condizioni di lavoro degli operatori della polizia penitenziaria e si è impegnato a rappresentare questa situazione al ministro della Giustizia. Cenni, insieme all'assessore Milone,  ha inoltre promesso di sostenere la richiesta avanzata dai sindacati per consentire alle forze dell'ordine impegnate nella custodia l'accesso a mutui agevolati  attraverso  specifici protocolli d'intesa con le banche e ha manifestato la propria disponibilità alla realizzazione di un asilo nido  all'interno della struttura carceraria riservato ai figli dei dipendenti. Gli esponenti del governo cittadino si impegneranno  a trovare soluzioni per dare in futuro risposta alle esigenze di alloggi degli agenti.

L'incontro si è chiuso con  soddifazione per le organizzazioni sindacali che hanno concordato con il sindaco e l'assessore Milone di ritrovarsi  tra qualche mese per un aggiornamento sulla sitauzione della struttura carceraria.

gs

819/09

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