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Comune di Prato

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26/10/2009 16:49
Innovazione Dopo la firma del protocollo sul "full digital"

Le forze dell'ordine potranno accedere alle banche dati del Comune

Siglate oggi in prefettura specifiche convenzioni

Il Comune consentirà alle forze di polizia di accedere alle proprie banche dati per favorire un miglior controllo del territorio, combattere i fenomeni di illegalità e semplificare i rapporti con i cittadini.

Oggi in Prefettura specifiche convenzioni in questo senso sono state siglate dall’assessore all'Organizzazione e Decentramento,  Annalisa Nocentini e dal prefetto, Eleonora maffei, con il questore, il comandante dei Carabinieri, il presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica , il comandante della Guardia di Finanza, il comandante del Corpo Forestale.

E’ questo il primo risultato dei protocolli d’intesa sul "full digital" stipulato la scorsa settimana fra gli enti pubblici del territorio e sul timbro digitale stipulato fra la Prefettura e il Comune di Prato.

"Si tratta - ha commentato Nocentini - del primo passo sulla strada della semplificazione amministrativa e degli oneri burocratici a carico dei cittadini. Le forze di polizia, il tribunale e la procura della Repubblica non dovranno più recarsi all’anagrafe per consultare le banche dati ma potranno farlo direttamente dal proprio ufficio. Si riducono, di conseguenza, le ore uomo necessarie per acquisire i dati necessari per le attività d’indagine con la conseguente possibilità di utilizzare queste ore per un miglior controllo del territorio".

Le convenzioni siglate oggi on solo si estendono a tutte mettono a disposizione delle forze dell'ordine anche la banca dati relativa ai permessi d’idoneità alloggiativa. L’accesso a questa’ultima permette di acquisire importanti elementi per combattere i fenomeni d’ illegalità delle comunità di immigrati.

Entro il mese di novembre l’accesso alle banche dati del Comune di Prato sarà esteso alle altre forze di polizia e agli altri enti pubblici del territorio, compresi quelli preposti alla verifiche fiscali e contributive per combattere i fenomeni di evasione.

Entro il prossimo gennaio, saranno siglati, sulla scia del protocollo siglato con l’ordine degli avvocati,  le convenzioni con le categorie economiche, liberi professionisti o altri soggetti privati che operano una funzione d’intermediazione fra cittadini e pubblica amministrazione (banche, istituti di assicurazioni). In questo caso, non saranno fornite le banche dati ma solo la possibilità di stampare direttamente i certificati.

Oggi vengono rilasciati oltre 99.500  cerificati. Questi accordi consentiranno la riduzione del 50% delle certificazioni anagrafiche, delle ore lavorative medie(circa 4.150 pari a 2,5 unità di forza lavoro in meno) e un beneficio per tutti i cittadini pari a circa 2.000 giorni in meno da dedicare ad adempimenti burocratici.

gs

840/09

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