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Comune di Prato

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03/11/2009 16:59
Sindaco La risposta ai sindaci dei Comuni della piana sul nuovo CdA Consiag

"No agli interessi delle segreterie di partito a scapito di quelli dei cittadini. Consiag ha bisogno di un CdA qualificato sotto il profilo manageriale"

Il sindaco Cenni: "La cittą di Prato merita maggiore considerazione. Pronti al dialogo ma fermi nel tutelare gli interessi dei cittadini"

In relazione a quanto emerso dalla conferenza stampa odiera in merito al nuovo CdA Consiag, tenuta a Prato dai sindaci dei Comuni di Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Cantagallo, Poggio a Caiano e Carmignano, il sindaco Roberto Cenni afferma quanto segue:

"Si continua ad eludere quella che è la missione che dovrebbe essere affidata al Consiglio di Amministrazione di Consiag. Perché in gioco c'è un'importante occasione da cogliere per lo sviluppo della missione dell'azienda. Non solo completando nei modi e nei tempi necessari tutte le operazioni che saranno realizzate e sulle quali l'Assemblea dei Soci dovrà esprimere una valutazione di merito sui singoli atti. Bensì per sviluppare, attraverso la scelta di un CdA qualificato sotto il profilo manageriale e strategico, tutta una serie di attività che portino a far diventare Consiag una vera multiutility, non solo del gas e in parte dell'energia ma anche dell'acqua, dei rifiuti e della cosiddetta green economy, che potrebbe davvero rappresentare un motore di sviluppo fondamentale per dare efficienza alle società e garantire diversificazione alle attività produttive.

Non si può pertanto proseguire nell'applicazione di vecchi metodi della politica dei partiti. E' sufficiente leggere i nomi e i curriculum vitae dei membri nominati nel CdA per capire chiaramente quale sia stata la logica che ha portato a queste nomine. Siamo di fronte ad una riproposizione di quanto fatto fino ad oggi, nella mera aspettativa che tutto si concluda con una promessa in favore di Prato. Ciò significa nessuna tutela degli interessi dei cittadini e nessun sviluppo economico per il territorio. Quanto fatto è ben rappresentato dal ritardo della Toscana sul fronte delle multiutility.

In ogni caso, l'atteggiamento di Prato verso una soluzione che tuteli gli inidirizzi futuri, la qualità manageriale e il rispetto della rappresentatività, troverà sempre l'Amministrazione Comunale pronta al dialogo ma al tempo stesso fermamente convinta, ove questo non ci fosse, a tutare al meglio e con determinazione gli interessi dei cittadini".  

mc

873/09

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