"Soddisfatti per il rinnovo della mobilità in deroga"
In merito al rinnovo degli strumenti di mobilità in deroga da parte del Ministero del Welfare, il sindaco Roberto Cenni dichiara quanto segue:
"Sono assolutamente soddisfatto della risposta avuta dal sottosegretario al Welfare Pasquale Viespoli che ha assicurato il via libera ad uno strumento specifico per allungare le mobilità e le disoccupazioni in essere le quali, una volta scadute, avrebbero segnato la caduta di ogni sostentamento per i lavoratori. Pertanto altri dodici mesi di copertura possono far galleggiare le famiglie, in una situazine di crisi che è ancora forte. Abbiamo peraltro posto sul tavolo del Ministero del Welfare altri tre temi di grande importanza: il sostegno al lavoro artigiano, che spesso è caratterizzato di aziende costituite da un solo dipendente, sul quale il Ministero è stato possibilista, nella consapevolezza che si tratta del mondo delle partite Iva; aiuti specifici per i lavoratori extracomunitari che in caso di perdita di lavoro vedono cadere la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno, che mette in forte discussione anche il processo di buona integrazione; e un'attenzione particolare per le aziende condotte da cittadini extracomunitari, in particolare cinesi, che riescono ad offrire i loro prodotti a costi particolarmente bassi proprio perché non rispettano le più elementari norme del lavoro. Su questo specifico punto il Ministero del Welfare ha assicurato che, insieme al Ministero dell'Interno, intensificherà i controlli. Gli aiuti straordinari al reddito riguardano tra le 4mila e le 5mila lavoratori a Prato e si tratta pertanto di un provvedimento di grande importanza per la nostra città".
Il sindaco Cenni ha anche risposto alla domanda di una cronista in merito alle polemiche sollevate dal quotidiano Il Tirreno circa l'apertura di un negozio dell'azienda Sasch nel centro commerciale Parco Prato.
"Mi dispiace che ancora oggi si cerchi di attaccare la figura del sindaco attraverso questioni che riguardano la gestione dell'azienda Sasch. Perché qualsiasi critica alla mia azione politica mi vede presente a rispondere in prima persona ad ogni interlocutore. In questo caso però si tratta solo dell'attività e delle strategie che l'azienda persegue la quale, da tempo, ha così deciso di realizzare i propri investimenti: per il 60 per cento in negozi aperti all'estero; circa il 25 per cento in esercizi in centri commerciali; circa il 15 per cento in negozi nei centri storici che peraltro sono affidati prevalentemente attraverso il franchising. Questo perché le superfici che normalmente permettono i centri storici sono troppo piccole perché l'azienda possa prenderli in carico direttamente, trattandosi di negozi caratterizzati da bassi volumi d'affari. Mi dispiace però che fin troppo spesso si cerchi di criticare la mia funzione di sindaco usando l'azienda Sasch a pretesto, cercando o accampando contraddizioni e tentando ad ogni modo di gettare discredito sul mio lavoro di sindaco, proprio nel giorno in cui si porta a casa un risultato fondamentale per la città in questo momento di grave crisi come il rinnovo della mobilità in deroga per oltre 4mila lavoratori".
mc
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