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Comune di Prato

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20/11/2009 14:38
Cultura A partire dalle 17 letture di Malaparte e musica negli spazi straordinari dell'ex Campolmi

Apre la nuova Lazzerini, la fabbrica della cultura

Appuntamento con la cittą in via Puccetti 3

Dopo il saluto del sindaco Roberto Cenni, nella hall di ingresso della biblioteca (via Puccetti 3), ci sarà un omaggio allo scrittore pratese Curzio Malaparte attraverso una serie di letture  con musica a cura di Massimo Luconi, interpretate dagli attori pratesi Valentina Banci e Francesco Borchi e con la partecipazione degli allievi della scuola di musica Giuseppe Verdi.

Subito dopo i cittadini potranno liberamente ammirare tutti gli spazi della nuova Lazzerini, accompagnati sempre dalla musica dei ragazzi della Scuola Verdi e da originali performance dei due attori pratesi.

Nella sala bambini, inoltre, sarà allestito uno dei ‘tappeti interattivi' della compagnia teatrale Tpo che curerà anche una suggestiva proiezione di immagini della Campolmi, com'era e come sarà, nella piazzetta all’ingresso della biblioteca: alle foto della vecchia fabbrica e della nuova biblioteca si alterneranno immagini di Malaparte e brevi stralci delle sue pagine immortali su Prato, il tutto accompagnato da originali sonorità.

‘Spero che tante persone vengano a vedere questo luogo straordinario – ha detto l’assessore alla cultura Anna Beltrame – e soprattutto che lo frequentino sempre di più in futuro. La nuova Lazzerini non è solo una splendida biblioteca, deve diventare la fabbrica della cultura nel cuore di Prato e di tutti i pratesi, ospitando anche nei suoi spazi esterni, concerti, letture, piccoli spettacoli. Per realizzarla ci sono volute molte risorse e l’impegno di tante persone, fra le quali voglio ricordare l’ex sindaco Mattei e l’ex assessore alla cultura Luconi, ma è degli ultimi tre mesi la decisiva accelerazione. Non è comunque proprio il caso di parlare di meriti, l’unica cosa che conta è che la biblioteca c’è ed è bellissima (le mancano il bar e i parcheggi per i motorini per essere perfetta, ma stiamo pensando a come provvedere). Ci sono intanto i libri, la storia di Prato, questi spazi che sono anche una grande opportunità per far rivivere il centro storico. La nuova Lazzerini diventerà un luogo dove incontrarsi, stare bene: sarà anche per questo fabbrica di cultura’.

L’accesso alla biblioteca e ai suoi servizi è libero e gratuito. Può essere frequentata per l’intera giornata, persino la domenica mattina e la notte del giovedì (gli orari: lunedì 14- 20.30; martedì, mercoledì, giovedì e sabato: 9-20.30; giovedì 9-23; domenica 9-13). Gran parte di ciò che possiede è a portata di mano e può essere preso liberamente dagli scaffali: è possibile accedere ad oltre 120.000 documenti fra libri, film in dvd e vhs, cd e dvd musicali, documenti digitali, quotidiani, riviste di varia attualità e specializzate, sia su carta che online. In ogni sala si trovano postazioni accoglienti di lettura e studio e soprattutto un servizio continuativo di assistenza al pubblico per facilitare ricerche oppure per orientare alla scoperta e all’uso delle diverse opportunità offerte dalla biblioteca. Nel progetto di recupero non era stata prevista un’adeguata dotazione di parcheggi per i motorini, ma il Comune sta cercando una soluzione tampone: destinare l’area di sosta di via Pomeria attigua a porta Frascati, oggi in teoria riservata ai pullman, appunto ai motorini di chi frequenta la Lazzerini.  Due piani di recupero di privati, nella zona compresa fra la porta Frascati e l’ex Campolmi, prevedono come oneri di urbanizzazione a carico degli investitori la creazione di un passaggio pedonale diretto fra le mura di via Pomeria e la biblioteca: l’auspicio è che ci siano il prima possibile le condizioni per realizzarlo. Quanto al bar, non è attualmente previsto, ma è indispensabile realizzarlo. In attesa che ci siano le risorse per il terzo lotto dei lavori che dovranno interessare la piazzetta all’ingresso principale (c’è una richiesta di finanziamento presentata in Regione e legata ai fondi europei) l’intenzione è di trovare anche in questo caso una soluzione tampone, predisponendo un chiosco all’aperto nella stessa piazzetta o nella cosiddetta corte delle sculture, ovviamente di aspetto congruo alla straordinaria qualità architettonica del complesso Campolmi.


I numeri della nuova Lazzerini

5.300 mq di superficie totale
3.200 mq di servizi al pubblico
4.250 mq di spazi esterni: Piazza della Cultura, Corte Centrale e Corte delle Sculture
250.000 volumi complessivi
120.000 documenti ad accesso libero
17.000 libri per ragazzi e bambini
46.000 libri in lingue straniere (inclusa la Biblioteca Storica dell’Istituto Francese di Firenze)
3.500 dvd e vhs
2.500 cd e dvd musicali
600 quotidiani e riviste in abbonamento
450 tra poltroncine, posti di lettura e studio
105 postazioni pc
3 punti di autoprestito
250.000 volumi (capacità di deposito dell’archivio)

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