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Comune di Prato

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24/11/2009 15:31
Biblioteche La nuova Lazzerini, nella sede della ex Cimatoria Campolmi, in via Puccetti n.3, aperta alla consultazione

Biblioteca Lazzerini: la fabbrica della cultura da oggi è aperta al pubblico

L'assessore Beltrame: "Già istituito un gruppo di lavoro composto dai tecnici di più assessorati per dotare la Lazzerini di un parcheggio per disabili, dei posteggi per i motorini e di un bar"

Oggi la biblioteca Lazzerini ha finalmente aperto le porte dei suoi tesori alla città. "Il grande afflusso di pratesi all'inaugurazione di sabato scorso è stata una festa, un successo  di cui sono davvero felice  - commenta l'assessore alla Cultura, Anna Beltrame -. Aprire la nuova Lazzerini è  stata una corsa contro il tempo, con mille problemi da risolvere perché la burocrazia è sempre così lontana dall’efficienza. Ma la giunta Cenni ha impresso un'accelerazione potente al cantiere, anche perché la vecchia sede della biblioteca era stata incomprensibilmente chiusa lo scorso dicembre, durante la precedente amministrazione, creando non pochi disagi a tanti pratesi".

Non solo. L’affitto della vecchia sede di via del Ceppo Vecchio, inaccessibile quasi da un anno al pubblico, costava alle casse comunali (e quindi ai cittadini) 420mila euro l’anno. La nuova Lazzerini è uno spazio straordinario, per la cui realizzazione sono serviti tanti anni, tante risorse e l’impegno di tante persone.

"Non è però una biblioteca perfetta - aggiunge Beltrame - visto che non è dotata di un parcheggio per disabili, dei posteggi per i motorini e di un bar. Il primo obbiettivo era aprirla, nonostante le tante difficoltà, sia tecniche che operative, e a varie manchevolezze che abbiamo ereditato e su cui preferisco soprassedere. Il secondo obiettivo è ora trovare soluzioni a questi problemi: ho già istituito un gruppo di lavoro per individuarle, composto da tecnici di più assessorati. Il bar era previsto nel terzo lotto di lavori, che non sappiamo se la Regione ci finanzierà, ma troveremo una soluzione tampone, visto che non si possono aspettare i tempi della burocrazia. Tempi che sono sempre più distanti dalla realtà e dai bisogni della gente: forzare abitudini consolidate, combattere contro lentezze e approssimazioni ormai fisiologiche in certe parti della pubblica amministrazione, è una delle priorità della giunta Cenni. Se non fosse stato così, per vedere conclusi i lavori della Lazzerini si sarebbe dovuto aspettare, probabilmente diversi mesi".

mc

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