Consulta Immigrati, interviene il gruppo Pd
I consiglieri comunali del gruppo Pd, Matteo Biffoni, Andrea Colzi, Simone Mangani, Ilaria Santi intervengono sulla Consulta degli immigrati, oggetto di una conferenza stampa dell'assessore all'Integrazione, Giorgio Silli.
"Il completo caos sulla Consulta degli immigrati è solo
l'ultima prova della difficoltà del Sindaco. La Consulta,
annunciata tra le fanfare dell'Assessore Silli, serve solo a
rafforzare l'immagine paternalistica cui questa Amministrazione
tiene assai. E' utile la Consulta degli immigrati? Noi pensiamo di
no e pensiamo che le analoghe esperienze altrove svolte abbiano
fatto il loro tempo. Un organismo che fornisce pareri nè
obbligatori, nè - tanto meno - vincolanti, serve solo
all'Assessore per appuntarsi una medaglia (senza affrontare, in
questa sede, l'enorme tema della rappresentatività di un
simile organo). Pensiamo sia invece giunto il tempo perchè a
tutti i livelli di Governo si chieda di mettere finalmente mano ad
una nuova legge sulla cittadinanza, riprendendo i progetti riposti
nei cassetti del Parlamento ed avanzati dal centro-sinistra in
questi anni. La cittadinanza, non la cittadinanza-facile della
vulgata qualunquista nè quella impossibile di oggi, è
il vero metro dell'integrazione e della collaborazione. Ogni
ostacolo ad una nuova Legge sulla Cittadinanza è un ostacolo
alla convivenza e al crescere delle "generazione Obama".
Questo l'Assessore mostra di non gradirlo, oppure di non
capirlo.
Eppure anche la Consulta, una scelta di conservazione e di
cabotaggio, dura lo spazio di poche ore. Giovedi mattina
l'annuncio, giovedi sera si tiene una riunione politica di Giunta,
venerdì la Lega Nord, con argomenti urlati e assolutamente
non condivisibili, dice no alla Consulta, sabato il consigliere
Ponzuoli (PDL) rincara la dose contro Silli e contro la Consulta
(la seconda serve per colpire il primo, lo capirebbe anche un
bambino). La Giunta si è occupata del tema? Il Sindaco cosa
ne pensa? L'Assessore Silli, che sembrea non porsi il tema della
propria credibilità, non ha la forza di convincere la
propria maggioranza della correttezza della scelta fatta: una
scelta, quella della Consulta, presentata come l'architrave della
politica dell'immigrazione di questo Assessore e di questa Giunta.
La Lega dice "no" a mezzo stampa, con motivazioni assolutamente non
condivisibili. La Lega alza evidentemente la voce in vista degli
impegni 2010: il Bilancio previsionale, di cui ancora non si
vede l'ombra nonostante la scadenza del 31.12.2009, e le nuove
nomine in Giunta. Povero Sindaco Cenni, circondato da Assessori che
non convincono la loro maggioranza (Silli), sostenuto da partiti
(Lega) che sconfessano gli Assessori a mezzo stampa. Un Sindaco
messo all'angolo un giorno si ed uno si dal parlamentare più
interventista nel Governo della Città che Prato ricordi, un
parlamentare che evidentemente non si rassegna al fatto di non
essere lui, il Sindaco (a proposito, ricordiamo all'On.le Mazzoni
che Cenni può mandare a casa tutti i cda delle partecipate
senza temere e senza aspettare alcunché, la Legge lo
consente e se non lo fa è semplicemente perchè manca
la famosa "quadra" ). Un Sindaco, dati ufficiali, presente in
Giunta nel 50% dei casi e assente nell'altro 50%. Un Sindaco che
manda il vice-sindaco all'incontro con i comitati cittadini (e
pazienza se il vice-sindaco Borchi sbotta durante l'incontro per la
contestazione di un militante di centro-destra "sono stato qui a
rispondere dalle nove alle undici e mezza": è il Suo
mestiere, sig. Vice-sindaco!). Un Sindaco al quale auguriamo di
vincere le resistenze, da parte di chi ha contribuito ad eleggerlo,
alla sua stessa linea (???) politica, ad oggi imperniata sulla
nostalgia, che disegna una città lontana dal mondo e dal
futuro".
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