Antico Caffè delle Logge, bando pubblico per la riapertura
Il Comune ha indetto una selezione pubblica per affidare in gestione ai privati i locali comunali dell'Antico Caffè delle Logge che dovrà essere adibito a ristorante con servizio bar. "Per l'Amministrazione - ha sottolineato l'assessore alle Attività Produttive, Roberto Caverni - la riapertura del Caffè delle Logge rappresenta una scommessa centrale per il rilancio del centro storico." "Prima ancora della pubblicazione del bando - ha aggiunto l'assessore - abbiamo constatato un interesse per la gestione della struttura che attesta la fiducia degli operatori commerciali verso il nuovo governo della città".
Alla selezione indetta dal Comune per il caffè delle Logge potranno partecipare imprenditori individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi fra società e cooperative, consorzi stabili, raggruppamenti temporanei di concorrenti, che non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e che siano in possesso dell’iscrizione al registro della Camera di commercio.
La concessione avrà una durata di nove anni a partire dalla data di inizio del servizio.
I locali - si trovano posti in piazza del Comune angolo via Ricasoli - hanno una superficie di circa mq 485, una corte interna di circa mq 32, uno spazio esterno antistante di circa mq 140, un soppalco e uno scantinato.
I partecipanti dovranno presentare sia un’offerta tecnica sia un’offerta relativa al canone annuo. L’offerta tecnica - alla quale verranno attribuiti massimo 80 punti - consiste nella presentazione di un progetto per la riorganizzazione dei locali, l’allestimento e l’implementazione di arredi, impianti ed attrezzature già esistenti nonché, per l’arredo dello spazio esterno; dovrà inoltre essere presentato un conto economico nel quale sia dimostrata la sostenibilità della gestione; un progetto di gestione descrittivo dei servizi di bar e ristorazione; un progetto di servizi aggiuntivi e le precedenti esperienze di gestione di locali per attività similari.
L’effettuazione dei lavori, così come la riorganizzazione dell’allestimento e l’implementazione degli arredi, degli impianti e delle attrezzature esistenti, nonché l’arredo dello spazio esterno, saranno di competenza dell’aggiudicatario, al quale farà pertanto carico il relativo onere economico.
Le proposte progettuali relative alle modifiche dei locali e degli arredi, dovranno essere, successivamente all’aggiudicazione, sottoposte al parere vincolante della Soprintendenza ai Beni Culturali e dell’ASL locale.
L’offerta economica, alla quale saranno attribuiti massimo 20 punti, dovrà consistere nell’indicazione del canone annuo che il concorrente è disponibile ad offrire all’Amministrazione per la concessione dei locali. La base d’asta è di 24 mila euro annui.
Le offerte dovranno essere presentate entro il 12 febbraio 2010; l'inizio delle operazioni di gara è fissato per le ore 9 del 15 febbraio; il 17 febbraio la commissione renderà nota la graduatoria delle offerte e si procederà all'aggiudicazione. L'aggiudicatario avrà 90 giorni di tempo per realizzare i lavori e attivare la struttura secondo le caratteristiche del progetto presentato.
Rispetto al bando di gara precedente, la base d'asta per il canone annuo è quasi dimezzata: si parte da 24 mila euro contro 40 mila euro a suo tempo previsti. Inoltre il bando attuale dà grande spazio alla progettualità dell'imprenditore che ha piena libertà di organizzare nello spazio tutte le iniziative che reputa opportune: oltre al ristorante-bar, sala da tè, esposizioni, eventi e altro ancora.
Il testo integrale del bando è consultabile da oggi pomeriggio sul sito web del Comune all'indirizzo http://www.comune.prato.it/servizicomunali/gare/.
gs
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