Consiglio straordinario sulla sicurezza, l'introduzione del sindaco
Il sindaco, Roberto Cenni, ha aperto la seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata al tema della sicurezza sottolineando il significato che assume il rinnovo del Patto Prato città sicura siglato il 26 gennaio scorso alla presenza del ministro dell'interno Roberto Maroni.
"L'apertura di un tavolo che riunisce le varie forze e gli enti che lavorano per il Patto - ha detto Cenni - ha profondamente cambiato in prospettiva il modo di contrastare ai fenomeni dell'illegalità e dell'insicurezza dovuto anche al tasso altissimo di presenza a Prato di cittadini extracomunitari. Adesso è chiaro a tutti che affrontare i singoli problemi da parte di ogni singola forza o ente non può dare gli stessi risultati di efficacia che si riescono a conseguire attraverso lo scambio di informazioni e la collaborazione sinergica fra tutti le forze e tutti gli enti".
Da qui, secondo Cenni, l'interessamento al rinnovo del patto da parte del ministero dell'Interno, convinto sostenitore della strategia della collaborazione sistematica delle forze istituzionali locali e nazionali e dei soggetti economici. "La questione sicurezza - ha aggiunto il sindaco - non è un fenomeno statico che si può cogliere con un fermo immagine: è un fenomeno che si evolve e che deve essere monitorato momento per momento in tutte le sue sfaccettature con il massimo coinvolgimento di tutti gli enti preposti al controllo della legalità e della sicurezza del territorio".
"La sfida che ci poniamo con il rinnovo del Patto - ha concluso Cenni - è proprio quella di interpretare l'evoluzione di questo fenomeno. Nella nostra città partiamo da una capacità di accoglienza e tolleranza che tutti ci riconoscono: dobbiamo far sì che i risvolti negativi che il fenomeno immigratorio ha purtroppo portato con sè non pesi sulle spalle dei cittadini: è questo il miglior modo di fare integrazione e garantire la corretta concorrenza economica".
"L'introduzione del sindaco al dibattito odierno - ha replicato il presidente del gruppo Pd , Masssimo Carlesi - è stata esclusivamente limitata alla problematica dell'immigrazione, quando il tema di oggi è la sicurezza nella nostra città". Carlesi ha aggiunto che si segnalano problematiche di insicurezza in molte parti della città, come borseggi, rapine, vandalismi, furti, auto sfasciate o bruciate. "La sicurezza - ha sottolineato il presidente Pd - è un diritto di tutti i cittadini e va governato: per questo occorrono presenze di forze dell'ordine sul territorio in periferia come nel centro storico. Occorre anche lavorare per prevenire gli episodi di microcriminalità con politiche sociali, culturali, sportive e questo non si sta facendo".
Anche il presidente dell'Italia dei Valori, Aurelio Donzella, ha contestato la presenza dei militari che dovrebbe essere utilizzati laddove ci sono obiettivi sensibili, non a Prato. "Nella nostra città - ha detto Donzella - occorre aumentare gli organici della pretura e del tribunale, gli organici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, in misura maggiore di quella prevista dal Patto".
gs
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