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Comune di Prato

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05/02/2010 9:50
Consiglio Comunale Riunito ieri in seduta straordinaria

Consiglio sulla sicurezza, il dibattito

Gli interventi dei capigruppo

Un lungo dibattito ha impegnato fino a tarda sera il consiglio comunale riunito in seduta straordinaria sul  tema della sicurezza. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti dopo l'intervento iniziale del sindaco, Roberto Cenni.

"L'introduzione del sindaco al dibattito odierno - ha replicato il presidente del gruppo Pd , Masssimo Carlesi - è stata esclusivamente limitata alla problematica dell'immigrazione, quando il tema di oggi è la sicurezza nella nostra città".  Carlesi ha aggiunto che si segnalano problematiche di insicurezza in molte parti della città, come borseggi, rapine, vandalismi, furti, auto sfasciate o bruciate. "La sicurezza - ha sottolineato il presidente Pd - è un diritto di tutti i cittadini e va governato: per questo occorrono presenze di forze dell'ordine sul territorio in periferia come nel centro storico. Occorre anche lavorare per prevenire gli episodi  di microcriminalità con politiche sociali, culturali, sportive e questo non si sta facendo".

Il presidente dell'Italia dei Valori, Aurelio Donzella, ha contestato la presenza dei militari che dovrebbe essere utilizzati laddove ci sono obiettivi sensibili, non a Prato. "Nella nostra città - ha detto Donzella - occorre aumentare gli organici della pretura e del tribunale, gli organici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, in misura maggiore di quella prevista dal Patto, per ottenere concreti risultati in particolare nella lotta all'illegalità economica e all'esportazione illegale di denaro". 

Il capogruppo della lega Nord, Emilio Paradiso, ha denunciato la politica "buonista" del centro sinistra colpevole, a suo avviso di "razzismo all'incontrario: per gli stranieri solo diritti, per gli italiani solo doveri". "Gli stranieri, siano essi regolari o clandestini - ha sostenuto Paradiso -  se vogliono restare nella nostra città devono integrarsi con le nostre tradizioni,i nostri costumi, la nostra lingua e soprattutto devono rispettare le nostre regole".

Il capogruppo PDL Roberto Baldi ha richiamato tutti alla salvaguardia delle regole, senza di che non ci potranno mai essere sicurezza, integrazione ed aumenteranno anzi i ghetti etnici, la criminalità, la pirateria commerciale. Nessun colloquio, nessun approccio salvifico può prescindere da questo assunto, che è il fondamento della vita democratica. Non possiamo adeguarci noi pratesi all’atipicità degli altri. Deve essere il contrario, perché il dovere dell’ospitalità non significa che gli altri sottraggano lavoro a chi versa contributi regolari, non vuol dire sfruttamento della manodopera, non vuol dire lavorare qui e creare ricchezza nei Paesi d’origine. 

"Una politica del rigore  - ha detto Antonio Longo capogruppo UDC - significa, a mio parere, una politica volta al rispetto serrato delle regole, per italiani e per extracomunitari indistintamente avvalendosi di una politica attenta sull’integrazione. La sicurezza non è solo legata a fattori di integrazione e di concorrenza e l’Udc pratese sta lavorando affinché l’amministrazione possa operare per un welfare più innovativo non solo nell’ambito dei servizi, ma anche per politiche che possono valorizzare dell’educazione, della salute, del lavoro e delle politiche tariffarie e fiscali. In particolare le modalità  di intervento in campo economico, fiscale ed educativo devono assumere un differente orientamento a seconda della diversa responsabilità delle famiglie, quindi rispetto alnumero dei figli."

gs

108/10

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