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Comune di Prato

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08/02/2010 12:49
Ricorrenze Alla Lazzerini una conferenza sugli orrori compiuti in Venezia Giulia e Istria fra il ’43 e il ‘47

Foibe, il ricordo delle vittime

Una messa e la deposizione dei fiori: partecipano il presidente del consiglio Bettazzi e l’assessore Beltrame. "Un lungo e colpevole silenzio"

Anche quest’anno il Comune celebra il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 ‘al fine di conservare e rinnovare la memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe’. Mercoledì 10 febbraio è prevista una messa di suffragio per le vittime, alle 9.30 in Duomo, a cui parteciperanno il presidente del consiglio comunale, Maurizio Bettazzi, e l’assessore alla Cultura, Anna Beltrame.

Dopo la cerimonia, la delegazione si recherà in via Martiri delle Foibe per deporre fiori alla targa che commemora quei massacri. Sono significative le parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciate il 10 febbraio 2007: "Va ricordato l'imperdonabile orrore contro l'umanità costituito dalle foibe  e va ricordata la congiura del silenzio. Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell'aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica".

Sono migliaia le vittime delle foibe, uomini uccisi e scomparsi nelle cavità carsiche della Venezia Giulia e dell’Istria fra il 1943 e il 1947, nelle fasi drammatiche e complesse che accompagnarono la fine della seconda guerra mondiale e l’affermarsi del regime di Tito nell’ex Jugoslavia.

"Per troppi anni – commenta Maurizio Bettazzi -, non si è voluto parlare delle migliaia di vittime delle foibe, in alcuni casi antifascisti e oppositori del nascente regime comunista, colpevoli prima di tutto di essere italiani. E’ doveroso da parte dell’amministrazione comunale ricordare quei morti e contribuire ad accrescere nei cittadini la consapevolezza di questo dramma". Aggiunge l’assessore Anna Beltrame: "Sono nata a Udine, a pochi chilometri dalle foibe, nel 1966, ma a scuola non mi insegnarono quasi nulla di quanto era accaduto. Per fortuna i tempi sono cambiati ed è possibile guardare la realtà di quei tragici fatti senza il pregiudizio delle ideologie che troppo a lungo ci hanno impedito di vedere, capire, ricordare".

Per saperne di più su questa pagina tragica della nostra storia l’assessorato alla Cultura e la direzione della Lazzerini hanno organizzato per Venerdì prossimo, 12 febbraio, un incontro con Fulvio Salimbeni, docente dell’università di Udine: "Foibe ed esodo, il risvolto adriatico di una tragedia europea". L’appuntamento è nella sala conferenze della nuova biblioteca, alle ore 21.

mc

119/10

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