A Prato tariffe pressochè uguali per i nidi comunali e per i privati
Il sistema della tariffe degli asili nido pratesi si articola in 63 fasce Isee e consente una reale personalizzazione della tariffa. Si tratta di un sistema del tutto originale nel panorama nazionale basato sul principio che un utente, in base alla fascia Isee, paga una tariffa pressoché uguale sia che frequenti un nido comunale che un nido privato; ciò è reso possibile grazie all’erogazione da parte dell’amministrazione comunale di una quota a parziale copertura della retta mensile dell’asilo nido, il cosiddetto “credito d’accesso”, di cui Comune si fa carico nei confronti delle famiglie degli iscritti".
La puntualizzazione è dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Rita Pieri, a commento dei risultati dell'indagine nazionale dell'associazione consumatori "Cittadinanzaattiva" sul servizio di asilo nido in Toscana. (L'indagine è stata ultimamente pubblicata sui quotidiani locali).
In virtù di questo "sconto" la quota interamente a carico delle famiglie pratesi , si attesta su una media di 208 euro mensili che, per quanto riguarda il Comune di Prato, si colloca ben al di sotto della tariffa media riportata dall'indagine "Cittadinanzattiva".
Il grado di soddisfacimento della domanda di asilo nido - come riferisce l'assessore - è stato assai elevato, attestandosi oltre il 75%.(nell'anno scolastico 2006/2007 era stato pari al 76,3%, nel 2007/2008 79,9 %; nel 2008/2009 75,8 %). Pertanto il numero di coloro che sono rimasti in lista d'attesa si è attestato sotto il 25% (23.7 - 20.1 - 24.2 negli anni di riferimento) e non al 56 % come scritto nei risultati pubblicati.
"L'indagine - sottolinea Pieri - ha, evidentemente, preso in considerazione solo l'ammissione agli asili nido comunali , dato non significativo per il Comune di Prato che ha attivato il sistema integrato pubblico/privato per l'erogazione del servizio di asilo nido di cui fanno parte 12 nidi comunali, 25 nidi convenzionati, 6 nidi accreditati (oltre a 4 nidi autorizzati) ; tutti i servizi sono sostenuti da una rete strutturata di controlli, verifiche e iniziative volte ad assicurare un analogo livello qualitativo ai nidi comunali e privati, mediante l’adozione di una comune Carta del Servizio dove sono definiti gli indicatori di qualità".
L’assessore precisa, inoltre, che il sistema integrato è presente nel territorio pratese già da qualche anno, ed è stato ulteriormente supportato dalla nuova giunta sia con l’ampliamento del numero dei nidi convenzionati (e dunque una maggior diffusione dell’offerta con credito d’accesso sul territorio) che con il mantenimento dell' eguale numero di crediti d’accesso da destinare agli utenti dell’asilo nido accreditato. "Questa decisione della Giunta - ha sostenuto Pieri - ha ancor più valore tenuto conto delle strette economiche del bilancio e dell'impoverimento delle famiglie che richiede, inevitabilmente, l'investimento di maggiori risorse da parte del Comune".
I 597 posti offerti con credito d'accesso nei nidi accreditati, uniti ai 508 posti nei nidi comunali offrono 1101 posti con soddisfacimento della domanda di circa l’80% che, insieme ai servizi integrativi al nido , copre circa il 31% della domanda potenziale di servizi educativi 0/3 anni a fronte del 33% posto come obiettivo dalla Conferenza di Lisbona .
Dal momento della sua nomina ad assessore, Rita Pieri ha avuto vari incontri a livello ministeriale (con il Ministro delle Pari Opportunità nel mese di novembre e a breve con il Dipartimento della Famiglia) nonché a livello regionale , per reperire risorse che sono ancor più necessarie - in questo periodo di crisi economica e in una città come Prato con una situazione assai particolare nell’intero territorio nazionale per crescita demografica - per l’erogazione di crediti d’accesso per l’asilo nido: senza tale “sconto” da parte del Comune, la frequenza a costo pieno risulta assai difficile per le famiglie pratesi impoverite dalla crisi economica.
"Un dato è corretto nell'indagine - afferma l'assessore. Nell'anno scolastico 2008/2009 il Comune di Prato ha applicato un aumento delle tariffe per la frequenza all'asilo nido del 4% . In quell'anno , infatti, sono stati recuperati gli aggiornamenti Istat che il Comune non aveva praticato da diverso tempo".
gs
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