Luca Telese presenta "Qualcuno era comunista" per Libri d'Italia
Giovedì 18 marzo alle 21.30 presso la biblioteca Lazzerini di via Puccetti si terrà l'incontro con il giornalista e conduttore televisivo Luca Telese, che parlerà della sua opera Qualcuno era comunista, edito da Sperling e Kupfer. L'incontro fa parte della rassegna Libri d'Italia, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune e dal curatore Stefano Coppini in collaborazione con il Kiwanis club Centro storico.
Nove novembre 1989: crolla il Muro di Berlino, finisce un mondo. Pochi giorni dopo, il segretario del PCI Achille Occhetto pronuncia, davanti ai partigiani della Bolognina, parole destinate a cambiare per sempre la politica italiana. È l'atto iniziale della fine del più importante partito comunista d'Occidente. Nei quindici mesi successivi, fino al congresso conclusivo di Rimini del febbraio 1991, la dissoluzione del grande partito di massa si trasformerà in una vicenda intricata e piena di colpi di scena. "Qualcuno era comunista", come un romanzo corale, racconta questa storia e i suoi primattori: da Occhetto, il leader neoromantico, arruffato ed emotivo, al suo gelido alter ego Massimo D'Alema; da Pietro Ingrao, il visionario che voleva la luna, al granitico e "britannico" Giorgio Napolitano. Ma c'è un altro motivo per cui rievocare il terremoto del 1989, vent'anni dopo, ha un senso profondo. Quella storia, infatti, non è finita. Ha lasciato in eredità - sostiene Telese - una sinistra senza identità, incapace di vincere, una classe dirigente bloccata dagli stessi ex quarantenni che pretendevano il ricambio generazionale due decenni prima, un partito che ha mutato nome quattro volte, senza mai cambiare facce.
Condividi su: