Società della salute, al via da oggi la fase della gestione
Con la firma stamani della convenzione e dello statuto è nata ufficialmente stamani la Società della salute pratese: l'intesa è stata sottoscritta oggi in Palazzo comunale dagli enti coinvolti, ovvero i Comuni di Prato, Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio e l'Azienda USL 4 di Prato. E' stata l'occasione per il debutto ufficiale del nuovo direttore Riccardo Poli (a partire dal 1° marzo), fino ad oggi direttore della Società della salute di Firenze, da cui ha dato le dimissioni, e responsabile di zona del Distretto Firenze dell'Azienda Usl 10.
Alla firma erano presenti il presidente della Società della salute e assessore alla Salute e Politiche sociali del Comune di Prato Dante Mondanelli, il direttore della Asl 4 di Prato Bruno Cravedi, il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, il sindaco di Vernio Paolo Cecconi, il vice-sindaco di Montemurlo Nicola Ciolini, il vice-sindaco di Vaiano Primo Bosi e il dottor Riccardo Poli.
Dopo la fase sperimentale, avviata alla fine del 2004, la Società della salute passa adesso alla gestione concreta dei servizi socio-sanitari territoriali. Come hanno sottolineato i sindaci, la novità più importante del modello operativo della Società della salute sarà l’affidamento ai Comuni del governo dell’offerta dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari e della domanda complessivamente espressa nel territorio, «con notevoli vantaggi per la qualità delle prestazioni ai cittadini, l’accessibilità, l’organizzazione e la gestione delle risorse, senza sprechi inutili e tenendo conto delle specificità delle aree», dalla Vallata al Montalbano e al popoloso Comune di Montemurlo, il più grande dopo Prato. Infatti rispetto all’apertura della sperimentazione è stata notevolmente ridimensionata la quota della Società riservata alla Asl: finora l’Azienda sanitaria deteneva il 50%, mentre l’altra metà della torta era spartita tra i sette Comuni dell’area. Adesso detiene il 33,33%, quindi i Comuni hanno un peso maggiore nelle scelte. Va a loro infatti il 66,67%, di cui a Prato il 50,15% in ragione del numero degli abitanti:«Nel consorzio è fondamentale il ruolo e la collaborazione tra le Amministrazioni comunali, – ha detto il presidente Mondanelli – che uniti alla disponibilità manifestata dalla Asl, costituiscono la Società della salute di Prato, che intendiamo costruire come il miglior modello socio-sanitario possibile per dare risposte migliori ai bisogni delle famiglie. La “ciliegina sulla torta” è la nomina a direttore di Riccardo Poli per la sua lunga e ricca esperienza». Priorità del consorzio saranno infatti i nuclei con malati non autosufficienti e l’aspetto della prevenzione delle malattie, a partire dagli stili di vita. «Le famiglie, soprattutto oggi, hanno bisogni complessi – ha aggiunto il neo-direttore Poli – per questo ci vuole una risposta integrata, non solo sanitaria e non solo sociale. Se vogliamo davvero realizzare un modello di ospedale che ricoveri solo gli “acuti” abbiamo bisogno però di una rete territoriale efficiente e accessibile che risponda ad esempio ai malati cronici».
Riccardo Poli dal 2008 ad oggi è stato direttore della Società della salute fiorentina. E’ pratese, anche se è nato a Firenze nel 1956. Rimarrà in carica a Prato per 5 anni. Oltre ad una lunga esperienza nella direzione sanitaria di vari enti, tra cui il Centro per lo studio e la prevenzione oncologica, il dottor Poli dal 1992 ha ricoperto numerosi incarichi di insegnamento universitario e non.
Come si legge nell’atto di convenzione, le funzioni della Società della salute sono queste:
a) indirizzo e programmazione strategica delle attività ricomprese nel livello essenziale di assistenza territoriale previsto dal piano sanitario e sociale integrato della Regione Toscana nonché di quelle del sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza degli enti locali;
b) programmazione operativa e attuativa annuale delle attività di cui alla precedente lettera a), inclusi la regolazione e il governo della domanda mediante accordi con l’Azienda USL 4 di Prato, in riferimento al presidio ospedaliero e alla sanità territoriale;
c) organizzazione e gestione delle attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e delle altre prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, individuate dal piano sanitario e sociale integrato regionale;
d) organizzazione e gestione delle attività di assistenza sociale individuate sulla base degli indirizzi contenuti nel piano sanitario e sociale integrato regionale, nonché dall’Assemblea della Società della Salute;
e) controllo, monitoraggio e valutazione degli obiettivi programmati e dei servizi erogati.
I servizi e le attività direttamente gestite dalla Società della salute, le forme e le modalità di gestione, nonché i tempi di avvio, sono stabilite in specifico atto, adottato dall’Assemblea dei soci, entro un anno dalla firma della convenzione, ed approvato dai Consigli comunali degli Enti consorziati e dall’Azienda USL 4 di Prato.
cb
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