“Swap, operazione dannosa e difficilmente comprensibile”
In merito al bilancio consuntivo 2009, analizzato dalla Commissione 2, Bilancio Finanze Sviluppo Economico e Patrimonio, il presidente Alessandro Giugni, dichiara quanto segue:
“Appaiono sui media le fuorvianti dichiarazioni rilasciate da esponenti del Pd circa la situazione a loro dire “sana” dei bilanci lasciatici in eredita.
La verità invece emerge chiaramente dall’analisi del bilancio consuntivo e delle risultanze della relazione sullo stato dei conti del Comune che é stata commissionata ad Anci - Ifel dall’attuale giunta al suo insediamento e che la Commissione n.2 Finanze Patrimonio Sviluppo Economico, ha recentemente analizzato.
Dalla lettura della relazione emerge chiaramente che erano stati iscritti a bilancio una valanga di crediti di dubbia esigibilità, circa 29,5 ml di euro, mantenuti allo scopo di liberare risorse spendibili e mai svalutati, nella malsana ottica di rimandare il problema agli esercizi futuri.
L’attuale giunta, attraverso l'ottimo lavoro svolto dall'assessore Ballerini, ha dovuto farsi carico di radiare questi crediti al fine di rendere veritiero il bilancio e di uniformarsi alle raccomandazioni dei sani principi contabili e alla linea fortemente raccomandata dalla Corte dei Conti. Questa operazione non preclude comunque azioni di volte alla riscossione di tali crediti.
L’attenzione della commissione si è soffermata anche sulla dolorosa operazione dei “derivati” della quale non si comprende la logica. A partire dal 2002 sono stati convertiti una serie mutui a tasso fisso in BOC a tasso variabile e poi successivamente si sono sottoscritti contratti SWAP allo scopo di ridurre il rischio del tasso variabile , di fatto riconducendo il tutto a tasso fisso.
Questa operazione risulta assai contorta o meglio come definita da Anci-Ifel “maldestra” alla luce del fatto che ad oggi, il Comune ha perso circa 5,5 milioni di euro. Nel solo nel 2009 l’onere aggiuntivo di cui il Comune ha dovuto farsi carico è stato di circa 1 milione e verosimilmente effetti negativi in termini di maggiori oneri per interessi continueranno a gravare sulle casse del comune per numerosi anni.
Su questa operazioni e su altre (cartolarizzazione dei canoni di Publiacqua) a dir poco incomprensibili che hanno impoverito le casse comunali, credo che una volta per tutte qualche esponente delle passate amministrazioni debba pronunciarsi e dare una spiegazione ai cittadini pratesi”.
mc
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