Torna Jazz@officina, grande jazz declinato in tre appuntamenti
Ritorna ai Cantieri culturali di Officina Giovani Jazz@officina, giunto alla sua sesta edizione e sempre all’insegna del buon jazz.
L’evento, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Prato con la cura dell’associazione culturale Oblò – Contatti musicali, ha sempre riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica.
Quest’anno la rassegna - con la direzione artistica di Marco De Cotiis, Lorenzo Nunziati alla parte grafica e comunicazione, Tamara Pellegrini alle pubbliche relazioni - è articolata in tre date, tutte di lunedì, e si concentra sui talenti emergenti, con un occhio di riguardo per gli artisti che operano nella nostra città.
Si parte il 26 aprile con il Triodegradabile di Mirko Guerrini accompagnato da Daniele Mencarelli al contrabbasso e da Stefano Tamborrino alla batteria.
Il 3 maggio sarà la volta del Carlotta Vettori Quartet; suoi compagni di avventura Emanuele Proietti al pianoforte, Mirco Capecchi al contrabbasso e Gabriele Mastroianni alla batteria. Infine, il 10 Maggio, chiuderà la rassegna Mauro Grossi con un concerto per piano solo: una proposta di altissimo livello e di forte impatto emotivo.
“La formula Jazz@officina si è dimostrata vincente – ha commentato l’assessore alla Cultura Anna Beltrame – quindi sarà riproposta anche quest’anno, con una particolare attenzione ai talenti pratesi e ai docenti della scuola di musica Verdi, all’insegna della qualità delle performance”.
Nel primo appuntamento del 26 aprile, il Triodegradabile di Mirko Guerrini proporrà la musica del grande polistrumentista Roland Kirk, una specie di meteora impazzita che ha attraversato la storia del jazz facendo molto discutere per la sua incredibile versatilità e ironia. Il concerto si arricchisce anche con brani originali scritti appositamente per questa formazione dal sassofonista Mirko Guerrini musicista e compositore affermato nel panorama jazzistico che da anni collabora con Stefano Bollani sia in trasmissioni radiofoniche della Rai che nell’attività live.
Del Triodegradabile fanno parte anche il batterista Stefano Tamborrino, giovane musicista spesso chiamato a collaborare con artisti di spicco del panorama jazzistico italiano e il contrabbassista Daniele Mencarelli, un altro giovane talento sempre più presente sulla scena jazz italiana.
L'imprevedibilità dei musicisti del Triodegradabile, dediti da anni anche alla ricerca musicale e all'improvvisazione come forma d'espressione, crea una tensione che attrae e cattura lo spettatore, in attesa di quella esplosione formale ed emotiva che puntualmente emerge nel corso della serata.
cb
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