Il sindaco interviene sul bilancio di previsione
Il sindaco Roberto Cenni è intervenuto in consiglio comunale durante la discussione del bilancio di previsione 2010 e ha dichiarato quanto segue:
“Il documento proposto all’esame del consiglio è frutto delle decisioni convinte della giunta cui spetta fare le scelte strategiche e politiche per la città; scelte tipiche del buon padre di famiglia che nel momento in cui vede l'ingresso di minori entrare deve rimisurare la propria capacità di spesa. Anzitutto non abbiamo aumentare le tasse e abbiamo voluto privilegiare il sociale. Inoltre abbiamo inteso sostenere una politica della sicurezza con il potenziamento del corpo di Polizia Municipale che vedrà, nel corso dell'anno, l'assunzione di 20 vigili urbani. Tutto questo senza penalizzare gli altri capitoli di spesa.
Di fatto, in una situazione che vede sempre meno trasferimenti ai Comuni, abbiamo fatto la scelta precisa di individuare alcune priorità: prima fra tutte la spesa per i servizi sociali che abbiamo aumentato del 4% rispetto all’anno precedente. Tutto è stato possibile risparmiando 1 milione di euro sulle spese fisse di funzionamento ordinario e 5 milioni sulle spese variabili.
In momenti di difficoltà come l’attuale - e ciò che accade in Grecia, in Spagna e in Portogallo non ci può lasciare indifferenti - dobbiamo abbattere le spese di cui si può fare a meno: la nostra è una scelta di razionalizzazione e di responsabilità che ha un evidente significato politico, quello di gestire in modo oculato il bilancio pubblico.
In realtà, la scelta di radiare 19 milioni di crediti fino al 2008, più altri 10 milioni, relativi alla stima 2009, si resa un atto dovuto alla luce della revisione dei conti effettuata da Ifel-Anci, in ragione della conformità e della trasparenza. Anche perché è necessario essere preparati ad eventuali occorrenze future che possono derivare da debiti fuori bilancio, dai derivati sottoscritti e da altre scelte fatte dalle passate amministrazioni. Questa operazione trasparenza ha portato al protocollo d'intesa che recentemente il Comune di Prato, insieme ai Comuni di Roma e Milano, ha sigliato con la Fondazione Ifel dell'Anci per la sperimentazione del federalismo fiscale.
Tutto ciò, sommato alle operazioni precedenti atte ad incassare risorse immediate anziché nel tempo ha generato una rigidità di bilancio. Inoltre l'aumento delle spese fisse rispetto alle variabili impedisce un'attuazione di politiche capaci di garantire una risposta immediata ai bisogni dei cittadini. Se la giunta pertanto non avesse operato dei rimedi avrebbe seriamente compromesso le azioni che prossimi anni dovremo essere pronti a garantire per assecondare i bisogni futuri della città.
In questo percorso, che inizia molto stretto, la giunta si è presa la responsabilità di agire nella direzione dell'efficienza della propria spesa, finalizzata alla maggiore qualità ed ai minori costi. Desidero anche sottolineare il valore, in termini di ricchezza, che può venire al Comune dalle società partecipate se, finalmente, riusciranno ad operare con una politica improntata allo sviluppo. In particolar modo dovremo agire sulla capacità delle partecipate di generare politiche economiche tese all'ottimizzazione e alla valorizzazione dei servizi offerti ai cittadini.
E' tuttavia certo che la doppia forbice negativa, che a partire dagli anni 2000 ha visto contemporaneamente un flusso di immigrazione fino a 4 volte superiore rispetto alla media nazionale e la crisi del distretto tessile, ha generato forti disagi e sofferenze per i cittadini. Per questo siamo indirizzati nell'obiettivo di collaborare con i vari livelli amministrativi per trovare una soluzione ai nostri problemi.
Pensiamo quindi agli interfenti del governo come il Tavolo per l'immigrazione guidato dal Ministro Maroni, il lavoro svolto per l'accesso ai benfici delle leggi 181 e 99, alle posizioni assunte dall'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia grazie all'intervento diretto del Ministero degli Esteri. E ancora la giunta si impegnerà perché la Regione Toscana possa guardare con altrettanta attezione a Prato. Pensiamo ai settori della sicurezza, dell'istruzione, della sanità e dell'edilizia pubblica.
Ognuno è oggi chiamato ad un compito di grande responsabilità e sta a tutti i livelli istituzionali avere un senso profondo di comunione di intenti. Prato, sono certo, ha tutte le energie e le capacità per rispondere e dare le giuste soluzioni a tutti i problemi".
gs
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