Successo per l'iniziativa "Banca Generali - Un Campione per Amico"
Si è svolta questa mattina al Palaconsiag e non in piazza Duomo, causa pioggia, la prima tappa dell'edizione 2010 della manifestazione “Banca Generali - Un Campione per Amico”, promossa dai quattro campioni del mondo Adriano Panatta, Jury Checchi, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta.
Un appuntamento sottolineato dai presenti come un grande successo. Erano infatti oltre 1600 i bambini ed i ragazzi pratesi presenti, accompagnati da maestre e insegnanti. “Un vero record nonostante la poggia ma per fortuna il Comune ci ha messo a disposizione la prestigiosa sede del Palaconsiag” ha affermato Adriano Panatta. I bambini hanno partecipato con grande entusiasmo, felici di potersi confrontare coi grandi campioni che si sono messi a completa disposizione per far sperimentare loro le varie discipline sportive.
Il sindaco Roberto Cenni, che ha portato il saluto dell'Amministrazione, ha affermato: "Qui ho trovato lo spirito giusto creato dagli organizzatori dell'evento, per coinvolgere bambini e ragazzi nella pratica sportiva, senza bisogno di cercare campioni ma con la voglia di stare insieme, imparare e divertirsi. Un grazie di cuore quindi a Panatta, Graziani, Lucchetta e in modo particolare a Jury Chechi per aver portato nella nostra Prato la prima tappa di questo grande evento".
Una doppia felicità è stata quella espressa dal Signore degli Anelli: "Per vedere così tanti piccoli divertirsi attraverso lo sport - ha affermato Chechi - e per aver portato nella mia città, insieme ai miei amici campioni del mondo, questo appuntamento che vuole trasmettere i valori sani della pratica sportiva, della corretta alimentazione e anche della guida sicura".
Forse il più emozionato di tutti, bambini compresi, è stato Andrea Lucchetta: "Ho giocato con 120 bambini - ha detto - e la cosa bella è che riesci a trasmettere questo entusiasmo, questa grande gioia data da uno sport attraverso l'uso di una semplice palla. Per me la prima tappa è sempre quella più emozionante perché ritrovarmi in mezzo a tanti bimbi che ti chiamano che ti cercano e che hanno così voglia di imparare da te è una cosa profondamente toccante. Sono anche pieno di dolori perché avrò fatto almeno 5000 palleggi, però va benissimo così! Uno dei momenti più toccanti - ha continuato Lucchetta - è stato quando sono arrivati due bambini diversamente abili che erano inizialmente un po' diffidenti e man mano toccavano il pallone si vedevano le loro facce illuminarsi per la felicità. Beh, è anche in quei momenti che mi dico che tutto quello che facciamo io e gli altri campioni non è inutile. Serve a questo regalare un momento di aggregazione e di gioia a questi bimbi meno fortunati degli altri. Mi hanno colpito le maestre che erano emozionate forse ancora più dei bambini ed io non mi vergogno ad ammettere di essermi commosso. Sono veramente felice che questa prima tappa mi ha regalato momenti così belli. Non vedo l’ora di partecipare alla prossima tappa di Trieste.”
mc
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