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Comune di Prato

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12/05/2010 9:35
Giunta La delibera approvata ieri dalla Giunta comunale

Aumentate a 30 euro le spese dovute al Comune per i sequestri dei macchinari delle aziende non in regola

Dall'inizio dell'anno sono già stati effettuati 2200 sequestri. Il precedente rimborso di 10,50 euro non copriva i costi sostenuti dall'Amministrazione

Sono state aumentate a 30 euro le spese accessorie a carico dell'esecutato per sequestri di macchinari produttivi e taglia e cuci e per la rimozione dei sigilli da parte della Polizia municipale. La delibera è stata approvata ieri dalla Giunta comunale su proposta dell'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone. La disposizione modifica il tariffario previsto dal regolamento di Polizia municipale (art. 142) appunto in materia di sequestro e successiva confisca dei macchinari a conseguenza di violazioni delle norme edilizie, di sicurezza dei luoghi di lavoro,  igienico-sanitarie e in materia di immigrazione e sfruttamento della manodopera clandestina, quasi triplicando il rimborso di 10,50 euro dovuto all'Amministrazione comunale. Nell'ambito infatti del Patto per Prato sicura sottoscritto dal Comune con il Ministero dell'Interno, sono state intensificate le attività di controllo sui laboratori artigiani arrivando dall'inizio dell'anno ad oggi a circa 2200 sequestri. Un dato significativo, soprattutto se confrontato con i 4300 sequestri effettuati nel 2009 nell'intero corso dell'anno.

E' stato rilevato che l'apposizione materiale dei sigilli e anche la loro rimozione comportano spese superiori rispetto alla tariffa di 10,50 euro, in relazione ai costi per il loro acquisto, della manodopera specializzata (fabbri e muratori) per le prestazioni di servizio accessorie indispensabili e al costo orario del personale della Polizia municipale: «Non si tratta di una sanzione, ma di recuperare i costi sostenuti dalla casse comunali - commenta l'assessore Aldo Milone, - realizzando un'operazione di equità e recuperando comunque anche risorse preziose per l'ente».

cb

573/10

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