Sì del Consiglio all'intitolazione della piazza dell'ospedale in costruzione a Suor Niccolina
Il consiglio comunale ha deliberato di intitolare la piazza che sorgerà di fronte al nuovo ospedale in costruzione a Prato a Suor Niccolina Infermiera, all'anagrafe Teresa Graglia deceduta dieci anni fa, una delle ultime religiose rimaste nei reparti del Misericordia e Dolce e per quarant'anni punto di riferimento non solo per gli infermieri ma per tutto il personale sanitario.
Il sì del consiglio è stato espresso su un ordine del giorno presentato dalla conferenza dei presidenti dei gruppi e dell'ufficio di presidenza su proposta del vice-presidente Andrea Amerini.
Amerini, ricordando il centenario della nascita di Florence Nightindale considerata fondatrice del nursing moderno e paladina della formazione infermieristica, ha avanzato la proposta di intitolare una strada o una piazza a Suor Niccolina che proprio a Prato ha portato avanti l'opera dell'infermiera britannica.
L'atto approvato dal consiglio sarà ora sottoposto alla Commissione comunale per la toponomastica che valuterà l'inserimento del nominativo nella lista dei toponimi da assegnare.
Arrivata all'ospedale di Prato come suora del Cottolengo di Torino, già nell'anno 1957-1958 Suor Niccolina ha dato inizio al percorso della formazione infermieristica con un corso per infermieri generici. Nell'anno 1970-1971 è diventata la prima direttrice della scuola per infermieri professionali di Prato che comprende anche le sedi distaccate di Pistoia, Pescia e San Marcello Pistoiese. La sua collaborazione è proseguita anche con l'inizio delle attività in ambito universitario.
L'istituto Cottolengo di Firenze ha ringraziato il Comune per il riconoscimento che vorrà tributare a Suor Niccolina.
gs
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