Restyling del salone consiliare, ultimo giorno di progettazione
Ultimo giorno di progettazione per i ventotto giovani architetti che partecipano al Workshop organizzato alla presidenza del Consiglio comunale e dall’Ordine degli architetti della provincia di Prato per il restyling del salone consiliare. Domani, 22 maggio, ciascuno degli otto gruppi in cui i tecnici sono stati suddivisi presenterà il proprio elaborato e la commissione di valutazione sceglierà la proposta vincente. Il coordinatore del Workshop, l’architetto statunitense Francisco Sanin che insegna alla Syracuse University School, è soddisfatto del lavoro che negli ultimi tre giorni si è svolto nell’aula di disegno allestita con supporti informatici direttamente nel salone consilare.
“Il Workshop – ha spiegato Sanin – si è svolto in tre fasi. Nella prima abbiamo valutato l’attuale condizione strutturale della sala per individuarne gli strati storici, i contenuti simbolici e iconografici. Subito dopo abbiamo cercato di delineare quali percorsi potevano essere stabiliti tra la sala e la piazza e più in generale la città. Infine abbiamo discusso a lungo sulla distribuzione dello spazio all’interno della sala tenendo conto delle esigenze istituzionali del consiglio ma anche della necessità di aprire alla partecipazione del pubblico. In sostanza ci siamo mossi con la consapevolezza che il risultato delle nostre elaborazioni dovesse essere uno spazio in linea con la democrazia contemporanea, quindi flessibile e dotato di meccanismi adeguati a garantire questa flessibilità”.
I giovani architetti hanno tenuto conto, con massima attenzione e rispetto, delle parti storiche del salone ma, come ha osservato Sanin, "hanno potuto verificare che questa parte del Palazzo Comunale sempre stata contemporanea alla sua epoca e adesso è arrivato il momento di progettare un salone contemporaneo ai nostri tempi".
Diverse fra loro e originali le ipotesi che si stanno delineando. Dal lavoro degli architetti emergono proposte più tradizionali ma anche proposte decisamente innovative e radicali: tutte hanno al centro il ripensamento della sala storica che dovrà essere attualizzata negli arredi e negli impianti per essere adeguata ad accogliere non solo le sedute del consiglio ma anche altre manifestazioni ed eventi della città.
Della commissione che valuterà i progetti fanno parte, oltre all’architetto Sanin , il consigliere dell’Ordine degli architetti di Prato Luigi Zola, e gli architetti Giuseppe Centauro, Pino Brugellis, Alessandro Malvizzo, Francesco Procopio e Michele Londini. (gs)
gs
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