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Comune di Prato

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28/05/2010 16:06
Polizia municipale Le operazioni della settimana

Un arresto, un furto sventato e due sanzioni ad una parrucchiera abusiva

Un cittadino albanese consegna agli agenti 800 euro in contanti trovati per terra

Oltre ai controlli svolti nei laboratori di confezione e nei pronto moda dalla squadra interforze, di cui il Comando di piazza Macelli è parte essenziale, durante tutta la settimana la Polizia Municipale ha lavorato su più fronti.

Martedì scorso personale dell’unità commerciale ha accertato l’esistenza di un'attività abusiva di acconciatore all’interno di una abitazione in via Tazzoli 28. A C.Y. cittadina cinese di 38 anni, che gestiva l’attività, sono state elevate due sanzioni da 500 euro ciascuna per mancanza dell’autorizzazione, nonché per assenza dei requisiti igienico-sanitari dei locali. Le attrezzature utilizzate per l’attività abusiva (poltrone, mobili, specchi, attrezzature e prodotti per acconciatura) sono state poste sotto sequestro amministrativo. Dall’inizio dell’anno questa è la quinta attività abusiva di parrucchiere scoperta e sequestrata dalla Polizia Municipale nella zona tra via Tazzoli e via Damiano Chiesa.

Giovedì mattina, durante un controllo al Macrolotto 1 per verificare l'ottemperanza delle numerose ordinanze di inagibilità emesse dal sindaco Cenni a seguito dei controlli interforze, è stato con tutta probabilità sventato un furto in preparazione: una pattuglia del Distretto Sud con a bordo la responsabile ha infatti notato una Opel Corsa con targhe oscurate col nastro adesivo, condotta da un nomade. Invertita la marcia ed intimato l'alt al conducente, l'uomo si è dato alla fuga ed è stato inseguito dalla pattuglia. Mentre sul posto stava arrivando altro personale, il nomade ha abbandonato l'auto in una traversa di via Polliative e si è dileguato. Il veicolo è stato trovato pochi minuti dopo, con le chiavi ancora inserite nel quadro, mentre nei pressi è stato rinvenuto un borsone contenente arnesi da scasso: l'auto risulta di proprietà di una nomade agli arresti domiciliari presso il campo di via Marconi. Mentre gli agenti procedevano al sequestro del mezzo, per potervi eseguire accertamenti tecnici da parte della squadra scientifica della Questura, la proprietaria si è recata dai carabinieri per sporgere denuncia del presunto furto del veicolo. Sono ora in corso approfondite indagini sia per verificare la veridicità della denuncia, sia per identificare la persona alla guida, evidentemente intercettata durante la preparazione di uno o più furti.

Venerdì mattina, infine, nella zona di Vergaio una pattuglia di motociclisti ha intimato l'alt al conducente di un ciclomotore che circolava senza targa. Questo, Z.E., cittadino albanese di 19 anni regolarmente residente a Prato, ha tentato di allontanarsi, subito raggiunto dagli agenti. Gettato a terra il ciclomotore, il giovane si è poi dato alla fuga, inseguito a piedi per i cortili ed i campi della zona, dove è stato nuovamente raggiunto anche grazie all'aiuto dei cittadini che davano continue indicazioni sui suoi spostamenti. Circoscritta l'area delle ricerche e con l'aiuto di altro personale inviato sul posto dalla centrale operativa, il giovane è stato individuato. A questo punto, ha opposto una furiosa resistenza agli agenti che tentavano di immobilizzarlo, tanto che uno di loro ha riportato lesioni refertate al pronto soccorso con una prognosi di tre giorni. Alla fine il ragazzo è stato condotto al Comando e arrestato. Presentato questa mattina al processo per direttissima, il 19enne, che aveva precedenti per furto, è stato condannato ad otto mesi di reclusione.

Un altro cittadino albanese ha invece dimostrato un senso civico fuori dal comune, consegnando alla Polizia Municipale una forte somma di denaro in contanti (800 euro) trovata per terra, senza che niente potesse far risalire al legittimo proprietario.

mc

669/10

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