Nuove prospettive dal gemellaggio con la città di Chanzhou
Incontro ieri in Comune con i rappresentanti di Chanzhou, la città cinese gemellata dal 1987 con Prato. Due alti rappresentanti della città di Chanzhou, incaricati dei rapporti con i paesi stranieri e le città gemellate, Du Wenping e Yu Chao, sono stati accolti dal presidente del consiglio comunale, Maurizio Bettazzi e dall’assessore alle Politiche di integrazione, Giorgio Silli. Al centro dei colloqui , estremamente cordiali, gli stessi temi che sono stati trattati con l'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Sun Yuxi durante la sua visita nella nostra città: la necessità di accelerare il processo di integrazione armoniosa tra le due comunità favorendo la convivenza civile e la collaborazione tra imprese locali e cinesi. Proprio questo ultimo punto è stato al centro dei dialoghi. Chanzhou è una provincia costiera della Cina con oltre 3 milioni e mezzo di abitanti e ogni giorno invasa da circa 1 milione e mezzo di persone che entrano e escono per motivi di lavoro: una realtà industriale molto sviluppata fatta di grandi corporazioni d’imprese con tecnologie importanti che potrebbero essere interessate a uno sbocco sui nostri mercati e, quindi, a realizzare nuove sedi proprio nel nostro territorio in modo da assorbire anche personale pratese.
“Il nostro obiettivo – ha commentato Bettazzi – non è solo quello di mantenere i rapporti con questa città gemellata ma di attivare una collaborazione che possa riuscire a concretizzare nuove opportunità di scambio. Se a Prato, nei nostri macrolotti, potessero essere aperte nuove aziende cinesi si potrebbero, da un lato, creare opportunità di lavoro per i nostri cittadini, dall’altro far rimanere in città un grosso flusso di denaro “.
I rappresentanti del Comune di Prato, per sviluppare questa ipotesi di scambio, sono stati invitati a partecipare alla annuale fiera della cooperazione economica e commerciale che si tiene a Chanzhou e che quest’anno è collegata all’Expo di Shangai.
“Di questa trattativa – ha detto il presidente del consiglio Bettazzi – sarà immediatamente informato il direttore generale del ministero degli Affari Esteri per i Paesi dell’Asia, dell’Oceania, del Pacifico e l’Antartide, Massimo Iannucci, che potrà sottoporre la questione all’attenzione del nuovo ambasciatore cinese”.
gs
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