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Comune di Prato

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02/06/2010 14:09
Cultura Tanti pratesi agli incontri a cura di Stefano Coppini. Si riparte da Dacia Maraini

Libri d'Italia, un successo da bis

In autunno si replica. L'assessore Beltrame: 'Almeno una volta alla settimana, la lettura al posto della tv'

Alla fine non sono bastati nemmeno i libri e Barbara Alberti ha salutato il suo pubblico scrivendo dediche sui programmi di sala e sui fogli bianchi dei quaderni: è terminata così, con aria di festa, la sedicesima edizione di "Libri d'Italia", curata da Stefano Coppini per l'Assessorato alla Cultura del Comune. Un’edizione di grande successo, che ha visto negli splendidi spazi della nuova biblioteca Lazzerini la partecipazione di tanti pratesi: ‘Sono molto contenta di questo risultato – è il commento dell’assessore alla cultura Anna Beltrame _ e con Stefano Coppini stiamo già pensando a una nuova rassegna da organizzare in autunno. Almeno una volta alla settimana, i libri al posto della tv: questo è il nostro motto'.
Nella serata di chiusura di Libri d’Italia Barbara Alberti ha presentato "Riprendetevi la faccia" (Mondadori), un divertente pamphlet contro la chirurgia estetica a tutti i costi. "L'eterna impossibile giovinezza _ ha detto _ è diventata un burqa per le donne occidentali. Per questo, rivendico il diritto a diventare vecchia e a riconoscermi nel colore delle mie foglie". Il colore delle nostre foglie: a modo suo, Libri d'Italia è stata questa ricerca di un colore più vero, meno frequentato, meno scontato. Così il filosofo Marcello Veneziani ha parlato del senso del destino fuori dall'"attimismo", la folle ideologia del nostro tempo che non riconosce valore al passato; il conduttore di Tetris Luca Telese ha presentato un'analisi impietosa sul crollo culturale della sinistra italiana; il giornalista Dalbert Hallenstein e la ricercatrice Carlotta Zavattiero hanno chiarito tanti aspetti della vicenda di Giorgio Perlasca, l'italiano che salvò milioni di ebrei nel ghetto di Budapest. Il medico Renato Palma ha ricordato ad un pubblico attentissimo come i bambini possano insegnarci molte cose, prima di tutto l'idea di tempo come opportunità e non come assillo. E in una biblioteca colma come avviene nelle grandi occasioni, il patron dell'Harry's Bar veneziano Arrigo Cipriani ha raccontato storie di una famiglia che è diventata un mito della ristorazione mondiale. Il neurochirurgo Arnaldo Benini ha affrontato uno degli enigmi più poderosi della scienza, come cioè il cervello umano possa arrivare a comprendere se stesso; il giornalista Antonio Caprarica si è avventurato in un viaggio tra i granduchi di Soldonia, cioè i ricchissimi di oggi. L’incontro con Edoardo Nesi è stato un dialogo molto partecipato sul suo ultimo libro, "Storia della mia gente" , che rivela le mille sfaccettature di una Prato sacrificata sull'altare della globalizzazione. Il giornalista Luca Testoni ha parlato della decadenza della moda italiana, ricca di talenti ma incapace di gioco di squadra e  Marco Missiroli, classe 1981, del suo romanzo "Bianco" che gli ha fruttato il premio Comisso. L'incontro con Dacia Maraini avrebbe dovuto concludere la rassegna, ma un improvviso malore della scrittrice ha per ora impedito la conversazione su "La ragazza di via Maqueda". Solo per ora, perché - davanti a un successo così pieno per  Libri d'Italia - sarebbe impossibile non replicare,  per continuare a parlare di libri che ci fanno capire meglio il nostro tempo e ci aiutano a immaginarne uno migliore.

684/10

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