Un progetto di copertura all'avanguardia ed ecosostenibile per la piscina di via Roma
Oltre 3.000 mq di copertura con un’orditura di nove travi in legno lamellare ispirata ai principi della bioclimatica, impianto solare-termico che oltre alla piscina olimpionica per il nuoto, la pallanuoto e i tuffi avrà in più palestra, sauna, centro fitness e all’esterno pista da pattinaggio, piscina per bambini, area giochi e zona ricreativa, ristorante e caffetteria immersi nel verde del parco dell’ex Ippodromo. E’ il progetto di adeguamento funzionale e nuova copertura della piscina comunale di via Roma, presentato stamani dall’assessore allo sport Matteo Grazzini, dal presidente del Coni provinciale Massimo Taiti e dal progettista Marco Mattei, consulente provinciale del Coni per gli impianti sportivi,
con la presenza di Lamberto Grassi, delegato provinciale Federazione italiana nuoto. Un progetto ambizioso, ma non faraonico, che per ora è sulla carta, ma che si potrà realizzare chiedendo contributi regionali ed europei e trovando la sponsorizzazione di privati, come hanno affermato Grazzini e Taiti.
Non si tratta infatti di un progetto esecutivo, ma della base su cui appunto l’Amministrazione comunale intende accedere ai contributi per la realizzazione dell’opera. E’ comunque la concretizzazione di un impegno preso dal sindaco Roberto Cenni durante la campagna elettorale, a cui dopo l’elezione ha fatto seguito l’incarico affidato al Coni di progettare la copertura della piscina: «Questa è la soluzione ottimale per la più ampia fruizione della struttura di via Roma in tutte le stagioni – ha detto l’assessore Grazzini – Realizzerebbe infatti un impianto all’avanguardia, risolvendo i diversi problemi creati dalla copertura mobile del “pallone”, ma adeguato alla città di Prato. Non si tratta di un sogno nel cassetto, ma di un’indicazione forte che potrà trovare realizzazione con le risorse pubbliche e l’intervento dei privati». Il costo previsto è di 2.800.000 euro. «Costruire una piscina nuova costerebbe molto di più – ha commentato il presidente del Coni Taiti – Il progetto è realizzabile ed è concepito ad immagine e somiglianza della città, che invece purtroppo ha impianti sportivi da quarto mondo. Prato merita questa struttura moderna, ecosostenibile ed innovativa, che permetterà la crescita della cultura sportiva .
Come ha spiegato l’architetto Mattei, la filosofia di fondo è riappropriarsi di uno spazio urbano trasformandolo in un luogo destinato all’attività sportiva, ma anche in uno spazio civico per l’aggregazione che coniughi architettura e natura. La struttura verrebbe costruita con tetto in legno lamellare con sistema solare termico per garantire il riscaldamento dell’acqua (con notevole risparmio energetico) e in buona parte anche la climatizzazione degli ambienti, e pareti in vetro a controllo solare e doppio spessore. Potrà essere aperta su tre lati in estate e vi sarebbero ampi e moderni spogliatoi e una tribuna da 350 posti. chiuderebbero i le coperture laterali. La superficie complessiva del centro sportivo è di circa 18.000 metri quadrati. I tempi di realizzazione effettiva sarebbero comunque rapidissimi: appena 4 mesi dall'inizio dei lavori.
cb
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