Polizia Municipale, il bilancio delle attivitą 2009
Era consuetudine che il bilancio delle attività della polizia municipale venisse reso noto nel giorno della festa del patrono, San Sebastiano, ma da quest’anno si cambia. Il resoconto delle operazioni messe a frutto dai vigili urbani sarà presentato in occasione dell’anniversario della fondazione del Corpo che risale al lontano 1831. Già a quel tempo, infatti, esisteva un regolamento delle guardie municipali di Prato e, il 4 giugno 1831, il granduca Leopoldo II istituì «i Ruoli Normali, ed Individuali dei Soggetti componenti le Compagnie delle attuali Guardie Urbane, e Locali» che dovevano essere conservati presso la Regia Segreteria di Guerra.
“Sicuramente – ha commentato il comandante Andrea Pasquinelli - da allora molta acqua è passata sotto i ponti e la Polizia Municipale oggi sta vivendo un profondo cambiamento che dovrebbe essere sancito da una sistemazione normativa più in linea con l’attuale ruolo di tutela della sicurezza nelle città che stiamo svolgendo”.
Quanto siano significativi i cambiamenti delle funzioni svolte della polizia municipale lo si può vedere dai dati 2009. Dalle attività più strettamente legate al controllo della circolazione stradale, che finora costituivano gran parte del lavoro dei vigili urbani, si è verificato un progressivo spostamento ad attività di «sicurezza urbana» concentrate su specifici settori: sono così diminuiti gli accertamenti per divieto di sosta e sono aumentate le sanzioni per omessa copertura assicurativa o per guida senza patente.
Di particolare rilevanza i dati dei controlli interforze sulle attività produttive gestite in prevalenza da cittadini extracomunitari di origine cinese: nel 2009 oltre 230 ditte controllate, 100 immobili sequestrati, 4900 macchinari posti sotto sequestro. “Numeri davvero impressionanti – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Urbana, Aldo Milone - che danno il polso di una pressione straordinaria su questo fronte , peraltro condotta con assoluto rispetto della dignità delle persone che si può e si deve mostrare nei confronti dei più brutali fenomeni di sfruttamento della manodopera”.
Un dato che attesta il ruolo sempre più centrale del Comando di piazza Macelli per la difesa degli interessi dei cittadini è attestato dal numero di chiamate pervenute alla centrale operativa: 93.000 , più di 250 al giorno; 18.000 sono stati gli utenti ricevuti dall’ufficio relazioni con il pubblico del Comando e quasi 12.000 cittadini che, per vari motivi, si sono presentati agli uffici interni. Tra questi motivi uno dei principali rimane, purtroppo, la trattazione degli accertamenti e delle indagini sugli incidenti stradali che, pur registrando una contrazione rispetto agli anni precedenti, portano come conseguenza più feriti e quasi lo stesso numero di decessi.
In allegato il testo integrale del resoconto 2009
gs
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