In arrivo 500 mila euro per la messa in sicurezza della Gora Mazzoni
Il Consorzio di bonifica Ombrone Pistoiese Bisenzio ha risposto alle sollecitazioni del Comune di Prato e ha stanziato 500 mila euro per la messa in sicurezza della Gora Mazzoni: circa 300 mila serviranno alla realizzazione dei lavori, poco più di 200 mila sono stati previsti per concludere le pratiche di esproprio necessarie. I lavori saranno appaltati entro il 2010 e, una volta concluse le operazioni di gara, verranno effettuati in sessanta giorni. A dare la notizia è stato il vice-sindaco e assessore all'Ambiente, Goffredo Borchi, in una conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Comune alla presenza del direttore del Consorzio, Lorenzo Cecchi Rossi, del presidente della Commissione Urbanistica, Ambiente e Protezione Civile, Emanuele Berselli, e del consigliere Pdl Vittorio Lana: sia Berselli che Lana sono stati nominati dal Comune come membri del consiglio dei delegati del Consorzio.
L'adeguamento del tracciato della Gora Mazzoni, nel tratto compreso tra lo scolmatore fognario sud e via Traversa del Crocifisso, ha lo scopo di garantire che il deflusso delle portate di piena provenienti dall'area urbanizzata a nord delle Cascine di Tavola avvenga d'ora in poi in totale sicurezza.
"Questo intervento - ha detto Borchi - è di grandissima importanza per il nostro territorio e serve a dimostrare che le tasse che siamo chiamati a pagare non sono soltanto gabelle, ma servono a progettare impianti utili per la comunità". "Sono, inoltre, convinto - ha proseguito il vice-sindaco - che sia altrettanto importante avere un interlocutore unico per la messa in sicurezza degli argini, che potrebbe essere il Consorzio di bonifica, avendo così anche un unico centro di responsabilità."
L'intervento, delimitato a nord dalla zona industriale del macrolotto 1, a est dall'abitato di Fontanelle, a sud dalle Cascine di Tavola e a Ovest dall'abitato di Tavola, riguarda un tratto di 670 metri. Dal punto di vista idraulico sarà risagomato l'alveo con una sezione di forma "trapezia" con una base di 2 metri e una pendenza dello 0,14%, tale cioè da garantire un fianco medio di 20 centimeetri.
Il progetto preliminare redatto dal Consorzio di bonifica, oltre al ripristino della percorribilità con mezzi meccanici delle fasce di pertinenza del canale attraverso la riconformazione degli argini esistenti, prevede anche il miglioramento degli accessi alle proprietà e ai terreni attraversati dal corso d'acqua che altrimenti rimarebbero preclusi.
gs
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