Mulino Santa Gonda, le precisazioni della Circoscrizione est

In relazione all’articolo comparso lo scorso 7 giugno  sul mulino di via S. Gonda e sul suo stato di abbandono Giacomo Gacci, presidente della Commissione urbanistica della Circoscrizione est Maurizio Marinozzi, vice presidente della Commissione urbanistica, precisano che "la maggioranza di centrodestra, attualmente al governo del Quartiere est e della città, si è mossa immediatamente, dopo le elezioni di giugno 2009, per tutelare l’edificio in questione e rimuovere lo stato di inerzia che la precedente Amministrazione aveva tollerato".

"Infatti nonostante l’atto d’obbligo - prosegue la nota - esistente nel piano di recupero del primo intervento edilizio adiacente al mulino (già ultimato), che imponeva alla proprietà il restauro dell’edificio, seppur senza riferimenti temporali, quanto stabilito non era stato ancora effettuato.

Constatata la situazione e ricevuto dai cittadini diverse sollecitazioni, la Commissione urbanistica della Circoscrizione, in data 25 novembre 2009, esaminava un nuovo piano di recupero, denominato “Santa Gonda” , riguardante un secondo intervento edilizio da attuare nella porzione residua del lotto adiacente al mulino, e poneva fra le altre condizioni proprio quella di un contestuale recupero del Mulino di Santa Gonda. Quanto espresso in sede di Commissione veniva successivamente deliberato in data 9 dicembre 2009 dal Consiglio della Circoscrizione.

Quindi la Commissione urbanistica del Comune di Prato, presieduta da Emanuele Berselli, esprimeva successivamente a maggioranza parere “favorevole a condizioni” su detto piano di recupero, recependo appieno le richieste della Circoscrizione fra cui quella del recupero del mulino.

Infine in data 24 maggio 2010 la Circoscrizione, per ribadire l’interesse al recupero del Mulino, ha convocato un Comitato esecutivo, alla presenza del presidente della Commissione consiliare, aperto alla cittadinanza per ribadire quanto esposto in queste righe, coerentemente con la linea adottata fino ad ora, aprendo di fatto una nuova stagione nella quale si mira a consolidare il rapporto fra istituzioni e territorio, in particolare su temi specifici e locali che trovano nell’organo periferico (la Circoscrizione) il naturale punto di ascolto".