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Comune di Prato

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29/06/2010 16:55
Sociale In merito agli articoli pubblicati sui quotidiani di oggi

SdS, Mondanelli risponde ai sindacati dei pensionati Spi- Cgil e Fnp-Cisl

Sds, Mondanelli risponde ai sindacati dei pensionati Spi- Cgil e Fnp-Cisl.

“Innanzi tutti nessuna decisione importante  è stata presa (né lo sarà) senza concertazione con le organizzazioni sindacali. Lo statuto della Società della Salute  fa parte degli atti istitutivi per i quali non è prevista contrattazione o concertazione: l’atto è stato sottoposto al vaglio  delle commissioni competenti  e dei consigli comunali rispettando  i tempi imposti dalla Regione per la sua approvazione.

Quanto alla rendicontazione, la società della salute  non ha ancora la gestione diretta ma opera attraverso due enti gestori, l’Asl e il Comune di Prato, ai quali affida il fondo e gli indirizzi per il suo utilizzo. Gli enti hanno l’obbligo di rendicontare la spesa alla Società della salute che , a sua volta, deve adempiere all'informazione nei confronti della Regione. Il Comune di Prato ha sempre rendicontato nei termini previsti mentre da parte dell’Asl la rendicontazione è avvenuta con notevole ritardo e nonostante i solleciti. I sindaci conoscono bene la situazione  partecipando alle assemblee mensili e alla Giunta. Dagli atti, peraltro, risulta chiaramente che per tutto il tempo della sperimentazione, la rendicontazione è avvenuta  in ritardo: mi sorprende che solo adesso sia evidenziata dai sindacati.

L’incontro con tutte le organizzazioni sindacali era in agenda: è stato necessario dare il tempo al Direttore  della SdS, insediatosi soltanto ad aprile 2010, di prendere visione della situazione prima di procedere a qualsiasi atto di programmazione che doverosamente terrà conto dell’apporto delle organizzazioni sindacali.

Riguardo all’incontro, informale, concesso a un sindacato, ho solo dato un appuntamento come assessore, quale atto di cortesia. Non si è parlato di Società della Salute  né è scaturito alcun documento da questo assessorato. Auspico che questo chiarimento  preluda a una proficua e costante collaborazione e al confronto con tutte le organizzazioni sindacali”. 

837/10

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