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Comune di Prato

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02/07/2010 12:46
Sicurezza Duplice intervento ieri mattina del nucleo interforze di Polizia municipale e Polizia di Stato

Scattato il sequestro penale per una tintoria ed una stamperia cinesi

Il provvedimento emanato per le numerose infrazioni delle norme edilizie, antincendio, di prevenzione ambientale e di gestione degli scarichi e dei rifiuti. Trovati anche 5 clandestini al lavoro nei laboratori

E' scattato ieri il sequestro penale preventivo per due stamperie cinesi in seguito alle numerose infrazioni delle norme edilizie, antincendio, di prevenzione ambientale e di gestione degli scarichi e dei rifiuti. L'azione di controllo è stata effettuata ieri mattina dalla squadra interforze composta da personale della Polizia municipale e della Questura di Prato, insieme ad operatori dell’Arpat, del  Servizio Prevenzione igiene sui luoghi di lavoro della Asl 4 e dell’Asm. Le ditte sono la «Tintoria Orient Express» di via Gora del Pero e la «Stamperia Tai Yun» di via Liguria. 

La prima, di proprietà di una cittadina italiana residente a Poggio a Caiano, era gestita dal titolare Z.H., cittadino cinese di 47 anni, mentre la seconda da S.S., cittadino cinese di 50 anni, entrambi  regolarmente presenti sul territorio nazionale. 

All’interno dei locali  sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di materiali da tintoria e da lavoro e prodotti chimici da lavorazione in contenitori di vario tipo. Oltre alle violazioni delle normative edilizie, antincendio, di prevenzione ambientale e di gestione degli scarichi e dei rifiuti, gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato 6 cittadini cinesi, di cui 5, irregolarmente presenti sul territorio nazionale: i clandestini sono stati accompagnati negli uffici della Questura per i provvedimenti di espulsione: «L'attività di controllo nelle tintorie e nelle stamperie, avviata da circa un mese, ha già portato al sequestro di quattro aziende irregolari - commenta l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone - Diamo così risposta con fatti concreti alla richiesta dell'unione industriale pratese di maggiori controlli nei settori nella nobilitazione della filiera, un segmento strategico del sistema produttivo di Prato». «Preoccupa comunque - aggiunge Milone - che anche in stamperie e tintorie sia stato riscontrato l'impiego di lavoratori clandestini, come segnalato da sindacati ed industriali, un fattore che ovviamente abbassa i costi di produzione e si riflette sul mercato e sul costo del lavoro».  

cb

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