La mediazione dei conflitti interculturali, esperienze a confronto
"La mediazione dei conflitti interculturali" che possono nascere tra persone di etnie diverse con abitudini di vita diverse è il tema al centro del convegno organizzato dal Servizio Immigrazione, Politiche tempi-spazi e pari Opportunità del Comune, in collaborazione con l'Ordine degli avvocati di Prato", per lunedì prossimo 12 luglio nel Salone consiliare del Comune. L'obiettivo è condividere le esperienze e riflettere insieme su un sistema alternativo di gestione dei conflitti, soprattutto per evitare che querelle di tipo condominiale o di vicinato finiscano in tribunale intasando il sistema di giustizia. Il convegno, moderato dall ’assessore all'Integrazione Giorgio Silli, inizierà alle 9.30 e si protrarrà per tutta la mattinata. dopo la presentazione dell’esperienza degli Sportelli di Ascolto e mediazione dei conflitti interculturali presso il Comune di Prato da parte di Carlotta Mancini del Comune e Sandro Mazzi dell'Università di Firenze, alle 10.30 prenderà la parola l'assessore Silli, seguito dal presidente dell'Ordine degli avvocati di Prato Lamberto Galletti e da Daniela Landini, Consigliera del Consiglio dell’Ordine.
Alle 12.00 interverrà invece il presidente del Tribunale di Prato Francesco Antonio Genovese e alle 12.30 il presidente del Collegio dei Periti Alfonso Fornasini: «Siamo i primi in Italia a mettere in pratica il decreto legge sulla mediazione, che ha l'obiettivo di diminuire il carico di lavoro per le strutture giudiziarie - spiega Silli - Lo facciamo nello specifico per i conflitti che riguardano le difficoltà di convivenza con i cittadini immigrati. Non si può infatti pensare di ricorrere alla legge per risolvere problemi di condominio e vicinato».
cb
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