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Comune di Prato

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14/07/2010 12:42
Sport Dopo l'iniziativa degli esponenti Pd della circoscrizione Ovest

Grazzini risponde sul campo di Sant'Ippolito

L'assessore alle Politiche dello Sport, Matteo Grazzini, risponde all'iniziativa lanciata dal presidente e da alcuni consilieri Pd della  circoscrizione Prato Ovest per denunciare il degrado del campo di S. Ippolito.

Di seguito il suo intervento.

"Nessuno vuole lasciare il campo di Sant’Ippolito nel degrado, men che mai abbandonarlo ad un  destino triste che nasce da sbagliate scelte passate. L’Amministrazione Comunale si è presa a cuore il problema del campo di Sant’Ippolito da mesi ed io l’ho visitato già a gennaio su segnalazione del consigliere Emanuele Berselli, che mi ha personalmente accompagnato nel sopralluogo, insieme ad alcuni dirigenti di squadre calcistiche del luogo.

I tanti soldi spesi dalla precedente amministrazione non sono bastati per portare a termine i lavori (e non è l’unico caso di impianti sportivi non completati che devo cercare di risolvere) ed è troppo facile adesso addossare ad altri ritardi e colpe per l’impossibilità di utilizzare il campo, che però in tempi relativamente brevi potrebbe tornare a disposizione degli sportivi pratesi e soprattutto delle squadre di Sant’Ippolito, Vergaio e Capezzana.

Sto personalmente seguendo un progetto che potrebbe ridare dignità non solo al campo ma anche ai giardini circostanti, ben lontani dall’avere un aspetto accettabile: quindi un piano di recupero c’è ma nessuno me ne voglia se voglio tenere le carte coperte finchè non ci saranno certezze assolute, visto che di promesse non mantenute è piena la storia recente di quell’impianto.

Trovo invece apprezzabile l’iniziativa di Mosca e dei suoi collaboratori: attivarsi personalmente per pulire la zona va al di là delle loro competenze e dei loro incarichi in Circoscrizione e per questo vanno lodati. Se mi avessero contattato avrei condiviso volentieri il lavoro con puro spirito “sportivo”. Ma bisogna fare in modo che la zona non rimanga a lungo “terra di nessuno”, anche perché questo crea difficoltà nell’attribuire le competenze sull’impianto tra Circoscrizione e Amministrazione Comunale".

898/10

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