Parafarmacie nella zona del Macrolotto zero, segnalate presunte vendite irregolari di farmaci
In merito alla presenza di cosiddette "parafarmacie" nella zona di via Pistoiese, l'assessore all'Integrazione Giorgio Sili, dichiara quanto segue:
"Abbiamo registrato numerose lamentele da parte di farmacisti e di operatori del settore riguardo a sedicenti parafarmacie che starebbero nascendo, o addirittura già attive, nella zona del Macrolotto zero, gestite da cittadini cinesi.
In seguito al decreto Bersani, per aprire una parafarmacia sono sufficienti una serie di autorizzazioni dalla Regione e all’interno si possono vendere solo farmaci da banco, cioè senza necessità della ricetta medica. E’ tuttavia necessaria la presenza stabile e continua di un farmacista abilitato.
Fino a qui niente di male. Purtroppo i problemi iniziano come sempre quando qualcuno cerca di fare il furbo. Sembra infatti che la presenza del farmacista in questo genere di esercizi non sia continua per l'intera durata dell'apertura e pare che effettivamente i farmaci venduti non siano solo quelli definiti da banco. Compaiono in effetti in biglietti pubblicitari scritti in lingua cinese una serie di prodotti fra i quali viagra, farmaci per la virilità, farmaci per la gravidanza e per la fertilità, prodotti per l’aborto.
Ci siamo già mossi per segnalare il caso all'Asl e crediamo infatti che fenomeni come questo debbano essere stroncati sul nascere. Ben venga l’imprenditoria e l'apertura di nuovi esercizi, ma la legge è legge e non può esserci integrazione senza legalità".
mc
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