Cascine di Tavola, presentato il progetto di restauro
Le Cascine di Tavola costituiscono un complesso architettonico e paesaggistico che rappresenta un unicum, un’eccellenza ambientale e architettonica sull’asse della piana Firenze, Prato, Pistoia. Per questo sono da considerare un centro di eccellenza scientifica e culturale dove devono trovare posto attività coerenti con la vocazione storica del luogo. E’ questo lo spirito che ha animato il progetto di restauro del parco delle Cascine di Tavola elaborato dall’assessorato all’Ambiente e dal Dipartimento di costruzioni e restauro dell’università fiorentina.
Ad illustrare la fase già conclusa dei rilievi, degli studi per il restauro dei ruderi, gli approfondimenti di tipo storico e le indagini a supporto dei primi interventi di recupero architettonico e il masterplan delle nuove funzioni sono stati i progettisti, gli architetti Giuseppe Centauro e Carlo Alberto Garzonio. Cinque le funzioni che sono state individuate per altrettanti luoghi storici delle Cascine: la “casa delle guardie” diventerà un centro di ricreazione e ristoro, la “casa del caciaio” sarà luogo di sperimentazione e ricerca per l’agricoltura biologica, mentre il "podere delle colline" sarà un centro di ricerca post universitaria di restauro. Torneranno anche le barche nella storica “rimessa delle barche”.
Il costo complessivo per la realizzazione del progetto è di 6 miloni e 450mila euro cui è da aggiungere il costo degli espropri di quella parte delle colline necessaria per ricostruire tutto il perimetro originale delle Cascine.
Il sindaco Roberto Cenni, intervenendo alla presentazione, ha sottolineato il forte interesse dell’Amministrazione Comunale per il recupero della fattoria delle Cascine, circa duecento ettari di terreno, di cui solo 67 di proprietà pubblica mentre i restanti sono privati. “Considero questo recupero – ha detto Cenni - una priorità per il Comune: la mia idea è di realizzare un parco rinascimentale e utilizzare i 20 mila metri quadrati attualmente destinati d abitazioni per una “vetrina” della produzione agricola di qualità di tutta la Toscana”. ma non solo produzione agricola: Cenni ha parlato anche di introdurre attività come il restauro, l’arte culinaria in tutte le sue specializzazioni, la valorizzazione di antichi mestieri, insomma attività che possono creare sviluppo e crescita nel nostro territorio.
NOTA PER I GIORNALISTI - Il materiale presentato in conferenza stampa è consultabile e scaricabile dalle "news" del sito web del Comune
gs
Condividi su: