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Comune di Prato

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30/07/2010 12:06
Integrazione L'annuncio dell'assessore Giorgio Silli

In Tv un corso di lingua italiana per stranieri

L'assessore Silli: "Si tratta di un progetto finanziato da Unione Europea e Regione Toscana che il Comune potrà esportare anche in altre realtà territoriali"

Dal prossimo mese di ottobre partirà il primo corso di lingua italiana per stranieri trasmesso da una emittente locale in Italia. I meno giovani si ricorderanno senza dubbio il programma  "Non è mai troppo tardi" degli anni ’50.

Grazie ad un'idea maturata dall’assessore all'Integrazione, Giorgio Silli, negli ultimi mesi e grazie a finanziamenti Europei e Regionali, il Comune di Prato sta producendo insieme all'emittente locale TV Prato una serie di puntate rivolte alle principali etnie presenti sul territorio, appositamente studiate per insegnare i rudimenti della lingua italiana.

Questo per raggiungere anche chi non riesce a partecipare a corsi di lingua e di cittadinanza attiva. Il progetto è in linea, anzi ha preceduto di circa 6 mesi le direttive del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per le quali nell’accordo quadro sull’integrazione si caldeggiava l’utilizzo dei media per l’insegnamento della lingua italiana.

Inoltre dall’8 dicembre prossimo sarà obbligatorio sostenere  un esame di lingua presso la prefettura per tutti coloro che presenteranno domanda per la carta di soggiorno.

"L’Amministrazione - dichiara l’assessore all’Integrazione Giorgio Silli - ha le idee molto chiare in materia e sta lavorando alacremente affinché nel breve periodo nella nostra città non vi sia più chi non conosce neppure una parola della nostra lingua. Di fatto, questo progetto dovrebbe servire ad esempio per molti altri comuni. Non solo è stato realizzato senza che il Comune  spendesse neppure un euro, ma la produzione intera potrà essere venduta ad altri enti affinché possano trasmettere le  lezioni di lingua attraverso le emittenti locali del loro territorio. Pertanto da questo progetto il Comune potrà trarre un duplice vantaggio, anzitutto sociale, e secondariamente anche economico".

mc

967/10

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