Asili nido gestiti da cinesi, sì alle autorizzazioni solo se ci sarà il rispetto delle regole e la sicurezza dei bambini
Il rispetto della legalità e la sicurezza dei bambini sono gli obiettivi al centro dell'incontro tenuto dagli assessori Giorgio Silli alle Politiche di integrazione e Rita Pieri all'Istruzione pubblica con la console generale della Repubblica popolare cinese a Firenze Zhou Yunqi. Motivo del colloquio infatti, chiesto dai due esponenti della giunta comunale, è stata la situazione degli "asili nido" abusivi gestiti da cittadini cinesi, in cui in seguito a vari sopralluoghi compiuti dalle Forze dell'ordine sono state riscontrate gravi violazioni delle normative di sicurezza e igiene dei luoghi. Il messaggio che il Comune intende trasmettere attraverso la console è di essere disponibile ad autorizzare tali strutture se ci sarà ovviamente il rispetto delle regole e dei basilari principi pedagogici che garantiscono l'educazione e la crescita del bambino, come in tutte le strutture private di questo genere presenti in città: «Il nostro obiettivo è garantire la legalità, la sicurezza dei bambini e la funzione educativa delle strutture, perchè queste non devono certo essere dei parcheggi per neonati nè degli ospizi - afferma l'assessore Pieri - La nostra volontà non è pertanto quella di farli chiudere, ma di regolarizzarli, in modo che rendano un servizio, di cui c'è grande bisogno, in modo adeguato». «Abbiamo chiesto la collaborazione del consolato perchè non è ammissibile che dei bambini piccoli siano tenuti in luoghi non sicuri dal punto di vista igienico sanitario, e non solo - aggiunge l'assessore Silli - Intendiamo per questo far emergere tali strutture, in modo da valutare la concessione dell'autorizzazione se ci sarà il rispetto dei requisiti di legge».
La console Zhou Yunqi ha condiviso gli obiettivi e si è dichiarata disponibile a collaborare con il Comune in questa direzione.
cb
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