Le bombe sulla città
‘Bombing Prato’ è il titolo di una doppia mostra organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune in occasione dell’anniversario della liberazione della città. Gli spazi espositivi della saletta Valentini e del Cassero da martedì 7 settembre (inaugurazione alle 19) ospiteranno una serie di suggestive fotografie appunto sui bombardamenti che fra il dicembre 1943 e il gennaio 1944 colpirono Prato.
Da non perdere soprattutto le immagini raccolte nella saletta Valentini in via Ricasoli: sono fotografie inedite riprese dagli aerei che parteciparono alle azioni di bombardamento (il “bombing” appunto) e provengono dagli archivi militari americani. Le bombe sganciate dall’alto e sotto la città: l’effetto è sconcertante e di particolare turbamento. Un’impressione accresciuta dalle note, appuntate ai margini o sul retro delle immagini: Prato, ad esempio, viene descritta come un “piccolo ma vitale centro” di interesse strategico che deve “assaggiare” la potenza dell'azione militare americana per ostacolare l'”unno”, cioè l'esercito tedesco. Tante altre cose queste immagini ci aiutano a intuire, oltre all’orrore della guerra. Ad esempio su come la città sia cresciuta e cambiata: in mostra c’è anche una foto a colori e dall’alto della Prato di oggi, per consentire un immediato confronto. Ad accompagnare i visitatori c’è inoltre un video di grande suggestione a cura di due dipendenti comunali, Andrea Coveri e Luigi Bonafede, con le immagini dei bombardamenti e delle distruzioni, mentre all’ingresso della saletta le parole di Malaparte sui tedeschi che abbandonano la città (da La pelle) introducono alla visita.
La mostra ha una sorta di preludio nelle vetrine del vicino Caffè delle Logge, allestite dal Circolo Cives e dal Gruppo Storico di Ricerca “Linea Gotica 1943-1945” di Montemurlo, con cimeli della seconda guerra mondiale provenienti da tutto il territorio pratese e alcuni reperti sono in mostra anche nella vicina vetrina dell’Urp assieme a un altro video sui tragici effetti delle bombe. Una ricca serie di foto sulle distruzioni è invece esposta al Cassero: vengono dall’Aft, l’archivio fotografico del Comune, e dalla raccolta privata di Antonio Belli. Sono immagini molto toccanti, dolorose, da vedere.
‘Tante persone hanno collaborato alla realizzazione delle mostre – commenta l’assessore alla cultura Anna Beltrame – e le ringrazio per la partecipazione davvero sentita a questo progetto. Cito in particolare Riccardo Barni e Alberto Vannini che hanno scoperto le foto dagli aerei, Angelo Petrai del circolo Cives che ha supportato l’assessorato negli allestimenti, Stefano Franceschini per i suoi preziosi consigli storici e Antonio Belli che ha messo a disposizione le foto del suo archivio. Le immagini spesso raccontano meglio delle parole l’orrore della guerra. In questo caso sono convinta racconteranno a tanti pratesi momenti fondamentali della nostra storia, aiuteranno a non dimenticare e, nel caso di molti giovani, anche a conoscere, sapere’.
Le mostre resteranno aperte a ingresso libero fino al 17 ottobre, tutti i giorni escluso il martedì dalle 16 alle 19. La mostra in saletta Valentini il venerdì, il sabato e la domenica sarà aperta anche la mattina, dalle 10.30 alle 13, grazie alla collaborazione del circolo Cives. Info: servizio cultura 0574-1835029.
mc
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