salta la barra


Comune di Prato

 indietro
17/09/2010 15:41
Scuola I dati resi noti nella conferenza stampa odierna

Nuovo anno scolastico, aumentano gli iscritti e sale la percentuale dei "non italiani" nei nidi e nelle scuole d'infanzia

Pieri: "Dobbiamo riflettere sul ruolo che i servizi pre-scolari possono giocare per accelerare il processo di integrazione".

Sono esattamente 19.800 gli alunni tornati sui banchi con l'inizio dell'anno scolastico 2010 - 2011.  La cifra riguarda gli iscritti a tutte le scuole pubbliche e paritarie dell'infanzia, elementari e medie. Nella scuole pubbliche gli iscritti sono quasi 17 mila, nelle scuole paritarie  2.900.  Rispetto all’anno scolastico precedente si registra un aumento circa 400 unità. L’aumento maggiore riguarda la scuola pubblica dell’infanzia dove gli iscritti sono 3.800: 3.100 alla scuola statale e 700  alla scuola comunale (nell’anno scolastico 2009 – 2010 gli iscritti alle materne  erano 3.500, di cui 2.805 alla scuola statale  e 700 alla scuola comunale); alla scuola elementare pubblica  gli iscritti  sono 7.900 con un aumento del 4 per cento e alle medie sono circa 5.200 con un aumento del 2/2,5 per cento.

Questi i dati resi noti  nel corso della conferenza stampa di inizio dell'anno scolastico tenuta oggi dall'assessore all'Istruzione pubblica del Comune di Prato, Rita Pieri.

La percentuale dei bambini con “cittadinanza non italiana”  -  ha comunicato l'assessore -  è in leggero progressivo aumento: nella scuola dell’infanzia si registra un 27 per cento in più di stranieri  rispetto al 22,21 per cento dello scorso anno ; nella scuola elementare  nel 2010 si passa dal 25 per cento rispetto al 23 per cento del 2009;  nelle scuole medie la percentuale dei “non italiani” cala dal 22,95 per cento al 20 per cento. La distribuzione dei bambini tranieri  nelle clasi non è omogea e le punte più alte, fino al 40% in alcuni casi,  si rilevano nelle scuole del centro storico, Borgosanpaolo e Chisanuova.  Negli istituti comprensivi Mascagni, Marco Polo, Malaparte e Don Milani è stata già disposta a deroga  al limite del 30 per cento della presenza di alunni stranieri nelle classi.  

"L'aumento dei non italiani nelle scuole d'infanzia - ha osservato Pieri - ci deve far riflettere sul ruolo che i servizi pre-scolari possono giocare per colmare le differenze culturali, favorire la coesione sociale  e accelerare il processo di integrazione".

Negli asili nido quest’anno l’offerta è di 1.125 posti di cui 508 nei nidi comunali e 617  in quelli privati accreditati (in questi ultimi i posti l’anno scorso erano 597) con un soddisfacimento della domanda espressa  pari a circa l’80 per cento.  I nidi comunali sono 12, quelli convenzionati 28,  4 i nidi accreditati e 1 nido autorizzato. Sia nei nidi comunali che in quelli privati  si paga una  retta pressoché analoga, grazie alla realizzazione di un sistema integrato pubblico/privato del tutto originale nel panorama nazionale: in sostanza Il Comune assicura una copertura parziale della retta che non è quindi interamente a carico delle famiglie le quali pagano in media 208 euro mensili, in base comunque ai parametri ISEE sia per gli asili comunali sia per quelli convenzionati.

"L'attività di questo assessorato - ha sottolineato inoltre  Pieri - è tesa a contribuire all'ampliamento dell'offerta formativa delle scuole, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. Per questo sono stati condivisi e cofinanziati con i dirigenti scolatici  15 progetti per una spesa di circa 100 mila euro.  Oltre a questi un progetto su Dante Alighieri, in collaborazione con gli assessorati all'Integrazione, guidato da Giorgio Silli, e quello alla Cultura, retto da Anna Beltrame, che prevede l’attivazione di laboratori e video sulla poesia dantesca”. Altri progetti, realizzati in collaborazione con il Centro Pecci, la Regione Toscana e associazioni musicali, si propongono di contrastare l’emarginazione e il disagio sociale e trattano temi quali scienza e tecnologia, territorio e tradizioni, cittadinanza attiva e musica.  

Non mancano, come gli altri anni, i problemi. Fra questi  meno 8 unità di tempo pieno rispetto allo scorso anno, meno 23 unità rispetto alle richieste dei dirigenti scolastici.

Da lunedì 20 settembre sarà comunque assicurato il servizio mensa e il trasporto scolastico. In più, come richiesto da 200 famiglie, sarà attivato il trasporto degli alunni per il percorso dalle scuole Buricchi alle scuole Dr Andrè e viceversa.

1108/10

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina