Ś alle modifiche del regolamento sul risanamento conservativo
Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere del gruppo Pdl Stefano Antonio Scali, sulla questione del risanamento conservativo.
La mozione, che ha incontrato il favore dell'opposizione, anche attraverso l'emendamento proposto dal capogruppo Pd Massimo Carlesi ed accolto in pieno spirito collaborativo, riguarda una questione molto sentita dai cittadini e in particolare dalle categorie, professionali e non, che operano nel settore edile.
Si tratta in sintesi di rivalutare, nell'ambito della formazione dei nuovi strumenti di pianificazione, se la mole dell'edificato attualmente assoggettato a risanamento conservativo (si stimano circa 9.000 immobili) sia effettivamente da mantenere nell'ambito di tale tipologia di intervento, piuttosto che trovare per una parte di esso una collocazione nell'ambito di una diversa categoria di intervento edilizio che può essere, a seconda dei casi il “restauro” o la “ristrutturazione edilizia” .
La mozione prevede anche la revisione dell'art. 22 del Regolamento Urbanistico, da portare avanti nell'ottica della chiarezza e della semplificazione, di concerto con la consulta degli Ordini professionali, quale organo necessariamente da coinvolgere a pieno titolo per fornire il proprio contributo di conoscenza e di esperienze maturate sul campo.
Nella mozione si rimarca infine il fatto che, nel transitorio, il cittadino che abbia interesse a riqualificare il proprio patrimonio edilizio assoggettato a risanamento conservativo, possa avanzare all'Amministrazione proposte progettuali mirate che, tramite la commissione consiliare permanente, saranno valutate nel merito.
"Credo - afferma il consigliere Scali - che l'impegno preso dal Consiglio nell'approvare la mozione possa risultare di grande utilità: attraverso una nuova mappatura e la rilettura della norma saremo in grado di dare un contributo di chiarezza e maggiori certezze per gli operatori. E' necessario, come ci evidenzia il mondo professionale, avere una norma la cui lettura risulti priva di soggettività ed interpretazione, così come è opportuno un riesame degli edifici assoggettati a risanamento conservativo, allo scopo di individuare livelli differenziati di intervento.
Questo contributo - conclude Scali - intende andare nell'ottica di quei pur piccoli atti concreti più volte sollecitati dal sindaco Cenni. Di fatto concorrerà a stimolare quella filiera edile fatta di piccoli lavori in grado di coinvolgere a vario titolo una molteplicità di soggetti, per dare così un possibile concreto rilancio all'economia pratese sul fronte dell'edilizia".
mc
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