Il Consiglio comunale unito nel cordoglio per le tre donne vittime della tragedia del sottopasso
Il Consiglio comunale, convocato per l'adozione della Carta europea delle pari opportunità, si è aperto con il minuto di silenzio in memoria delle tre donne morte tragicamente nel sottopasso di via Ciulli a causa dell'allagamento dell'infrastruttura. Davanti ad un Salone consiliare gremito, il sindaco Roberto Cenni, il presidente del Consiglio Maurizio Bettazzi e tutti i gruppi consiliari hanno espresso il proprio cordoglio e le condoglianze alle famiglie delle vittime.
"Se da un lato possiamo affidare alle indagini della magistratura l'onere di verificare eventuali responsabilità - ha esordito il presidente Bettazzi - dall'altro dobbiamo far pervenire la nostra vicinanza alle famiglie, che, comunque vada, non troveranno conforto. La celebrazione di un minuto di raccoglimento e l'esposizione delle bandiere a mezz'asta possono essere gesti simbolici, più o meno sufficienti per qualcuno, ma moralmente significativi se forieri di sinceri sentimenti di cordoglio per quanto avvenuto». Dopo il sindaco Cenni ha preso la parola il capogruppo dell'Italia dei valori Aurelio Donzella: «Bisogna domandarsi come e perchè sono morte così tre donne e soprattutto come potevano non morire Il Comune è il massimo responsabile e il referente per la sicurezza della città, soprattutto per la mobilità, e avrebbe dovuto avere il quadro delle criticità. Questa è stata una tragedia non imprevedibile».
Di tono diverso l'intervento di Antonio Longo, capogruppo dell'Udc, che ha condiviso quanto affermato dal presidente Bettazzi e dal sindaco Cenni: «I commenti sul lutto cittadino hanno tolto attenzione alla vera tragedia accaduta, per cui esprimiamo tutto il nostro cordoglio alle famiglie e all'intera città. Le responsabilità saranno accertate dalle autorità che ne hanno la competenza, il nostro compito è invece quello di fra nascere un dialogo e una collaborazione, al di là delle fazioni politiche, per trovare le soluzioni adeguate nella massima serenità».
L'appello del sindaco a instaurare un clima di dialogo sui temi dell'integrazione e a convocare un Consiglio comunale straordinario a questo proposito è stato condiviso anche dal capogruppo del Pd Massimo Carlesi: «Esprimo profondo dolore per la morte di queste tre nostre concittadine ed esprimo anche vergogna, sdegno e disgusto per quei commenti tipo "meno tre" che ho sentito in città. Questo non appartiene alla storia della nostra cultura e dobbiamo combatterlo e condannarlo». La commemorazione è stata conclusa dal capogruppo Pdl Roberto Baldi e dal capogruppo della Lega Emilio Paradiso: «Al di là delle diverse opinioni e delle critiche, la scelta di esporre le bandiere a mezz'asta è stata una scelta di piena partecipazione al dolore delle famiglie, senza fare alcuna diversificazione rispetto al passato - ha detto Baldi - una diversificazione che l'Amministrazione comunale non vuole, come l'opposizione. Riguardo alle polemiche sorte sul tono che la giunta deve tenere nei confronti dell'immigrazione, mi preme chiarire che i principi della solidarietà e della fratellanza verso gli immigrati si coniugano con il rispetto dei diritti e della legalità». «Condividiamo quanto affermato dal sindaco Cenni sulla necessità di smorzare i toni ed esprimiamo il nostro cordoglio per la perdita di tre vite umane in modo così assurdo - ha concluso Paradiso».
cb
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