salta la barra


Comune di Prato

 indietro
07/10/2010 17:35
Sindaco L'intervento del primo cittadino durante il consiglio comunale di oggi

Cenni: "Totale adesione al dolore e piena solidarietà alle famiglie delle tre donne vittime della tragedia del sottopasso"

Bandiere a mezz'asta e minuto di raccoglimento in aula consiliare

In apertura della seduta odierna del consiglio comunale con la commemorazione delle tre donne vittime della tragedia del sottopasso di via Ciulli, il sindaco Roberto Cenni ha affermato:

"Negli ultimi venti anni non è stato indetto il lutto cittadino, neppure per eventi di estrema gravità come recentemente l'omicidio di Mariso Mordini, consumato nei pressi del Pronto soccorso dell'ospedale pratese. Desidero anzi ringraziare la grande dignità e la compostezza dei familiari di Mordini e quanti vollero tenere bassi i toni di una polemica facilmente cavalcabile. Da parte dell'Amministrazione c'è la totale adesione al dolore e la piena solidarietà nei confronti dei familiari delle tre donne che hanno perso la vita. Ma il punto non può essere una strumentalizzazione del dolore a fini politici, bensì la domanda su come si possa perdere la vita così. Desidero a tal proposito ringraziare il capogruppo Pd, Massimo Carlesi, per l'alto senso istituzionale dimostrato nei suoi interventi così come il Presidente della Provincia Lamberto Gestri, anch'egli portatore di una riflessione significativa. Devo di contro stigmatizzare il comportamento del Presidente della Regione, Enrico Rossi, che non posso che definire scorretto sotto il profilo istituzionale per aver presentato scuse che non spettavano al suo ruolo. Di grande conforto è stato il ringraziamento arrivato per iscritto dalla Console della Repubblica Popolare a Firenze che, dalla madre patria dove ella si trova in questo memento, mi ha significato gratitudine per la scelta dell'Amministrazione di celebrare il lutto della Città con le bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio in Consiglio Comunale.

Qualsiasi evento può essere enfatizzato con toni che tuttavia adesso sono troppo carichi di tensione, in ogni direzione. L'integrazione è fondamentale ma è l'attuazione pratica a renderla qualcosa di più importante rispetto ad una bella parola, ad una scatola vuota. Penso pertanto all'importanza dello studio della lingua italiana per gli immigrati e al lavoro fatto nella scuola primaria, vera sede di reale integrazione.

Oggi chi accende un cerino non si rende conto che rischia di attivare invece un lanciafiamme ed è per questo che rivolgo un appello a tutti i cittadini perché intervengano sempre con buonsenso perché siamo di fronte a problemi che possono essere risolti solo attraverso l'uso della razionalità e della ragionevolezza. Mi sento pertanto di fare una proposta a questo Consiglio Comunale di dedicare una seduta per affrontare al meglio questi temi e tentare di approfondirli insieme.

Voglio anche confermare che questa Amministrazione farà al più presto una ricognizione radicale dei punti critici di pericolo sul nostro territorio, sulla scorta di quanto fatto per il caso della scuola De André che, per decenni, ha rappresentato una sorta di bomba ad orologeria che poteva rappresentare - a causa di errori nella realizzazione della struttura - la fonte di una tragedia per la nostra Città".

mc

1204/10

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina