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Comune di Prato

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08/10/2010 12:39
Consiglio Comunale Ieri la seduta aperta dedicata al tema

Presentata in Consiglio comunale la prima stesura del Piano d'azione per l'attuazione della Carta europea per le pari opportunitą tra uomini e donne

L'assessore Pieri: «Il nostro impegno sarą rivolto ad aumentare la presenza delle donne nella partecipazione democratica e nelle sfere decisionali»

Il Consiglio comunale si è riunito ieri per la presentazione e l'attuazione dei principi della Carta europea delle pari opportunità. L'assessore Rita Pieri ha presentato in particolare la prima bozza del Piano d'azione per la parità , come prevede il documento europeo, redatta dall’assessorato in collaborazione con il Tavolo operativo per la parità tra donne e uomini. La Carta, approvata nel 2006  ad Innsbruck dagli Stati Generali dei Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa,  “invita gli enti territoriali a utilizzare i loro poteri e i loro partenariati a favore di una maggiore uguaglianza delle donne e degli uomini”. Afferma l’importanza della partecipazione alla vita politica e civica di uomini e donne, la neutralizzazione degli stereotipi di genere, la lotta alle discriminazioni, alla violenza, agli abusi e il ruolo degli enti locali nella progettazione e realizzazione di attività e servizi finalizzati a perseguire i principi di parità tra uomini e donne.

Per questo il Piano d'azione ha l'obiettivo di promuovere i principi di parità nella partecipazione democratica nelle istituzioni, nel lavoro, in cui la donna è più colpita durante le crisi economiche (specialmente nei periodi di gravidanza e reinserimento al lavoro) e nelle politiche dei tempi e degli spazi. Dopo il confronto e l’adozione del Piano di azione, sarà predisposto, da parte dell Comune il bilancio di genere, l'altro strumento previsto dalla Carta europea, ovvero un'analisi che misura la ricaduta delle scelte politiche locali in termini di genere.

Come ha spiegato l'assessore Pieri, il Comune di Prato  sulle pari opportunità ha un patrimonio di esperienze e di buone prassi consolidate, come il laboratorio del tempo, le azioni sui tempi e spazi della città, sull’accessibilità, gli interventi per le fasce deboli, il sostegno alla famiglia, i servizi  per l’infanzia, le iniziative per l’imprenditoria e la formazione femminile, la progettazione per conciliare tempi di vita, di cura, di lavoro e molto altro: «Siamo consapevoli però che occorre   progettare una strategia complessiva - ha affermato l'assessore - coinvolgendo ogni attore in questo processo democratico, affinchè la scarsa presenza delle donne nella vita politica, nelle istituzioni, nei gradi più alti di responsabilità nelle imprese e nel lavoro possa venir superata a partire dal loro coinvolgimento in prima persona nelle sfere decisionali. Per questi  motivi l’Amministrazione  ha scelto di impegnarsi per affermare i principi contenuti nella “Carta europea per l’uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale” e di organizzare questo Consiglio comunale aperto alle Istituzioni e ai cittadini che hanno dato un contributo importante per l’affermazione dei principi di parità». Hanno partecipato infatti l’assessore alle Pari opportunità della Provincia Loredana Ferrara, la presidente dell’ AICCRE (Associazione italiana dei Consigli e delle Regioni Europee)  Patrizia Dini, che ha illustrato la Carta, le componenti del Tavolo per la Parità e della Commissione provinciale Pari opportunità . «L'uguaglianza tra uomini e donne è un diritto fondamentale per tutti e rapprresenta un valore determinante per la democrazia - ha concluso Pieri - Per essere compiuto pienamente il diritto non deve però erssere solo riconosciuto per legge, ma deve essere effettivamente esercitato e riguardare tutti gli aspetti della vita, politico, economico, sociale e culturale».

cb

1209/10

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