Integrazione a scuola, debutta alla Meucci il progetto Mus-E
Il progetto Mus-E debutta anche a Prato e a presentarlo questa mattina, in Palazzo Comunale, è stata l'assessore alla Pubblica Istruzione, Rita Pieri, insieme all'avvocato Paolo Fresco, presidente della onlus fiorentina Mus-E e manager di grande successo nel mondo (ha ricoperto importanti cariche in aziende come General Electric fino ad arrivare ai massimi vertici di FIAT), oggi impegnato nella promozione di attività filantropiche e mecenatismo.
Musique Europe, Mus-E, è un progetto europeo rivolto ai bambini delle scuole d'infanzia ed elementari per contrastare , attraverso esperienze e laboratori artistici, l'emarginazione e il disagio sociale e favorire l'integrazione a tutto campo dell'uno verso l'altro.
A Prato Mus-E sarà adottato, a partire dall'anno scolastico in corso, in tre prime classi della scuola elementare Meucci e avrà una durata triennale. Ogni classe a partire da questo mese fino al prossimo aprile sarà impegnata, in orario scolastico, in venti incontri a cadenza settimanale di un'ora e trenta ciascuno: le prime sette lezioni di educazione musicale saranno tenute da Franco Giraud, le successive sette lezioni di teatralità da Enrica Pecchioli, le ultime sei lezioni verranno invece svolte congiuntamente dai due artisti coinvolgendo i bambini in incontri che fondono insieme musicalità, corporeità, vocalità e giochi di ruolo differenti. Gli artisti lavoreranno in presenza e in sinergia con le maestre e alla fine di ogni anno è prevista una lezione aperta ai genitori e familiari che potranno condividere con i loro piccoli il lavoro svolto durante l'anno.
"Sono molto contenta - ha detto Pieri - di aver contribuito all'ampliamento dell'offerta formativa con un progetto come Mus-E. Per la scuola e le famiglie che vi partecipano non ci sarà alcun costo da sostenere: la spesa è a completo carico dell'associazione onlus che opera grazie al sostegno economico di benefattori privati, enti, banche e all'opera organizzativa prestata da collaboratori volontari".
"L'arte - ha dichiarato il presidente Fresco - è un possente mutuatore culturale e coinvolgere i più piccoli in discipine come la musica, il canto, il teatro, la danza, il mimo, le arti figurative, è di grande utilità per facilitare la comunicazione in forme diverse dal linguaggio verbale, e per imparare a comunicare con un linguaggio universale in cui le differenze diventano ricchezze".
Il progetto Mus-E, nato dalla mente di un artista, il violinista e direttore d'orchestra Yehudi Menuhin, si è diffusa nel giro di pochi anni in Europa e in Italia si contano adesso 26 sedi di Mus- E che coinvolgono 185 scuole, 533 classi, quasi 13 mila bambini e 288 artisti. In Toscana sono operative le sedi di Firzne, Arezzo, Pistoia e da quest'anno parte il progetto pilota anche a Prato sotto la supervisione dell'avvocato Fresco e con il coordinamento dell'avvocato Manila Peccantini. Entro l'anno Mus-E avrà a Prato anche una sede autonoma.
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